Povertà e disuguaglianza sono sempre esistite. La pandemia che si è abbattuta sul nostro Pianeta però non ci ha ancora resi più consapevoli (e forse sensibili) sui rischi della polarizzazione ricchi-poveri a cui stiamo assistendo in questi anni. Dalla seconda metà del ventesimo secolo la crescita economica è stata costante nonostante la brusca crisi del 2008. Eppure la ricchezza generata non è arrivata a tutti. Ci sono stati grandi vincitori, ma anche grandi sconfitti.
Con il Covid-19 andrà ancora peggio. Le più recenti epidemie hanno sempre comportato un incremento della disuguaglianza del reddito per almeno i cinque anni successivi. I governi stanno aspettando di misurare i primi effetti tenendo sotto controllo il coefficiente di Gini che esprime sinteticamente la concentrazione nella distribuzione del reddito o della ricchezza. Ma, come ha scritto subito anche Istat la pandemia ha già ampliato il divario sociale. Anche da noi in Italia. Sopratutto da noi. Dalla povertà educativa al digital divide ecco cinque cose che il Covid-19 ci ha insegnato sulla disuguaglianza. L’articolo integrale su 24+ edizione premium del Sole 24 Ore.