Qualcuno l’aveva definita la mappa dell’ottimismo. Ovvero la mappa che segnalava i giorni trascorsi senza nuove diagnosi di Covid-19 nelle province italiane, con i territori che cambiavano dal rosso al verde a mano a mano che ci si avvicinava ai 28 giorni senza contagi. Ovvero due cicli di incubazione, l’intervallo di tempo senza nuovi casi richiesto dall’Organizzazione mondiale della sanità per dichiarare conclusa un’epidemia.
Dal 4 maggio, giorno di inizio della fase 2 e di prima pubblicazione della mappa (che viene aggiornata quotidianamente) non era mai capitato che si registrassero casi in tutte le province. C’era sempre stato almeno uno ‘0’ a giustificare, appunto, l’ottimismo. Un ottimismo che è venuto meno domenica 18 ottobre, quando in tutte le 107 province italiane si è registrato almeno un positivo al Sars-CoV-2.
A dare una nuova speranza, mentre scriviamo, la provincia di Agrigento, che oggi non si è mossa dal totale di 562 casi registrati dall’inizio della pandemia. Per quanto, visto l’andamento, ci vorrà del tempo prima che una parte del territorio nazionale torni a colorarsi di verde sulla mappa.