Questa mappa è stata realizzata della data scientist Hannah Ker e misura le trasformazioni dell’Uomo sull’ecosistema terrestre. I dati sono della Nasa, sono del 2016 e li trovate qui: Global Human Modification of Terrestrial Systems . La mappa visualizza 13 fattori di stress antropogenici e li raggruppa in cinque categorie.
- Insediamento umano: densità di popolazione, aree edificate
- Agricoltura: terreni coltivati, bestiame
- Trasporti: strade principali, strade secondarie, due binari, ferrovie
- Estrazione mineraria e produzione di energia: estrazione mineraria, pozzi petroliferi, turbine eoliche
- Infrastruttura elettrica: linee elettriche, luci notturne
Due numeri per semplificare: quasi il 95% della superficie terrestre mostra una qualche forma di intervento umano. Solo il 5% delle terre emerse del mondo non è influenzato dall’uomo, il che equivale a quasi 7 milioni di km² della terra terrestre, e il 44% (59 milioni di km²) è classificato come a basso intervento.
Il resto del territorio ha un grado di intervento da moderato ad alto: Il 34% è classificato come moderato (46 milioni di km²), il 13% come alto (17 milioni di km²) e il 4% classificato come molto alto (5,5 milioni di km²). Quest’ultima categoria è la più visibile sulla mappa. Da notare l’Italia come brilla.
Questa è la quarta puntata dedicata alla biodiversità. Ecco le altre puntate.
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