Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
economia

Gli effetti del lockdown sul trasporto aereo

È certamente una delle industrie colpite più duramente dalle misure di contenimento della pandemia da Sars-CoV-2. Per il trasporto aereo il 2020 è stato quello che i latini definivano annus horribilis. E decisamente non c’è bisogno di traduzione per spiegare di che si tratti. Piuttosto, grazie ai dati raccolti e diffusi da Eurostat, Infodata è in grado di raccontare la situazione nei principali aeroporti europei.

Ogni punto rappresenta un aeroporto. Più il punto è grande e vira verso l’arancione scuro, maggiore è stata la contrazione dei voli (sia passeggeri che merci) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I filtri nella parte bassa permettono di visualizzare la situazione in un singolo mese dell’anno o di scegliere un singolo Paese.

I dati rappresentano la variazione percentuale tra il numero dei voli effettuati tra gennaio e ottobre del 2019 e lo stesso periodo di quest’anno. Paradossalmente, l’anno era partito anche bene: se con il filtro si selezionano gennaio o febbraio, si nota che molti aeroporti si colorano di azzurro, a rappresentare un incremento dei voli.

Da marzo, però, inizia il crollo. Un crollo che inizialmente ha colpito più duramente gli scali italiani: Linate -80,02%, Venezia -71,47%, Malpensa -67,15%. E si è poi esteso al resto d’Europa a mano a mano che montava la prima ondata dei contagi. Aprile e maggio i mesi più duri, con una ripresa che si è iniziata a vedere solo ad agosto. Beninteso, ripresa rispetto ai crolli dei mesi precedenti, i livelli del 2019 sono ancora lontani. E chissà se e quando il settore riuscirà a tornare a quei livelli.