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economia

Come si misura il tempo che trascorriamo nel corso della giornata? L’anomalia dell’Italia

Da un punto di vista meramente temporale l’unico denominatore comune tra tutti i popoli della terra è la durata delle giornata. Per tutti un giorno è composta da 24 ore.  Ma queste ore non le trascorriamo allo stesso modo. Il grafico di Our World in Data confronta il tempo medio assegnato a varie attività quotidiane, dal lavoro retribuito alle attività piacevoli. Alcuni danno la priorità al tempo della famiglia o alle faccende domestiche, mentre altri amano dormire bene o vedere gli amici. I dati per i 33 paesi delineati provengono dal database Time Use dell’Ocse e si concentra sui soggetti di età compresa tra 15 e 64 anni. La divisione è grossolana ma efficace: i modelli di base sono lavoro, riposo e gioco.

Quando si parla di lavoro retribuito, il Giappone è il primo in questa lista con circa 6,5 ore al giorno. In parte si sapeva, già. Tuttavia, questo paese ha anche alcuni degli straordinari più alti in una settimana lavorativa . Al contrario, paesi europei come Italia, Francia e Spagna riferiscono in media quasi la metà delle stesse ore (meno di 3 ore ) di lavoro retribuito al giorno. Il che è poco credibile ma è legato a un limite dell’indicatore.

L’anomalia italiana spiegata 

La voce Time spent in paid work or learning activities  include una serie di voci tra cui le ore retribuite, il tempo dedicato all’istruzione e ai viaggi. Se guardiamo lo spaccato maschi e femmine dell’Ocse scopriamo un delta più altro rispetto agli altri Paesi come Francia e Germania. Come abbiamo più volte scritto su Info Data nell’età adulta il lavoro familiare è ancora fortemente femminile: le donne spendono il doppio delle ore rispetto agli uomini per attività domestiche non retribuite, sia che il confronto avvenga tra occupati sia tra i non occupati. E se è vero che i maschi hanno una professione che occupa loro più tempo (2 ore al giorno circa), trovano comunque 50 minuti in più al giorno per sé rispetto alle femmine.

 

In Italia, i lavoratori a tempo pieno dedicano in media, il 69% della giornata, o 16,5 ore, alla cura personale  (mangiare, dormire, ecc.) e al tempo libero (socializzare con amici e familiari, hobby, giochi, utilizzo di computer e televisione, ecc.) – un dato superiore alla media OCSE di 15 ore.

L’anno scorso sempre l’Ocse  ha pubblicato uno studio sulle ore di impiego dei lavoratori dei suoi paesi membri. Nella zona euro l’Italia è il paese dove si lavorano in media più ore alla settimana come scrive Francesca Barbieri sul Sole 24 Ore. In Germania le ore settimanali medie sono 26, nei Paesi Bassi sono 28, in Lussemburgo, Austria e Francia sono 29. In Belgio e Finlandia sono 30. Al di là della quantità, però, l’Italia è in bassa posizione nella classifica che misura la crescita dei livelli di produttività. Ma questo è un discorso che andrebbe ulteriormente approfondito.