Un anno senza precedenti che per essere compreso richiederà tempo, dati e studio. Come regalo di Natale ci siamo chiesti quali sono i cinque libri da leggere per migliorare nel nostro lavoro, quali sono le domande a cui dobbiamo prepararci a rispondere, in quale direzione puntare il cannocchiale. Abbiamo scelto cinque libri più uno, per rilassarci. Buona lettura.
Andrea Gianotti
- Perché avere un minuscolo atlante a pagamento, ancorché molto ricco di informazioni e di numeri (e che ci sta comodamente in borsa) quando con internet e uno smartphone si possono avere infiniti archivi gratuiti? Innanzitutto, per la lettura: ci sono le informazioni che servono e sono selezionate e organizzate. Che non è poco. Poi, per la qualità della redazione. Che permette di avere dati affidabili. E infine, perché si impara a sistematizzare il pensiero geografico in modo classico. Partendo, quindi, dalle basi. Per chi ama viaggiare con il mondo in tasca. Letteralmente.
- A quanti sembra che la vita online e quella reale si confondano e che la zona grigia, che fino a pochi anni fa separava questi due aspetti, si sta allargando? La riflessione più compiuta dal punto di vista filosofico è quella dell’Onlife, un neologismo che rende benissimo l’idea di questa nuova condizione mai sperimentata da nessun essere umano nel corso dei millenni. Per chi vuole riflettere su sé stesso e sulla società contemporanea.
- La crescita della sofisticazione delle “deepfakes” non può non destare preoccupazione. Con i progressi del digitale il confine tra il vero ed il verosimile si assottiglia fino a scomparire, e ciò è una delle minacce più grandi alla quale l’intero genere umano si troverà davanti. In gioco non ci sono solo aspetti legali e di tutela dei diritti personali, ma gli stessi processi che regolano la vita delle democrazie occidentali. Per chi vuole sapere cosa ci sta aspettando, e quali contromisure abbiamo a disposizione.
- La matematica sarebbe noiosa e arida? Ricredetevi subito. Forse semplicemente non avete avuto l’insegnante giusto, perché, oltre alle formule, c’è un mondo fantastico da scoprire dietro i segni scritti dal professore o dalla professoressa sulla lavagna. E non è mai tardi per comprendere la complessità delle teorie e scorgerne l’infinita bellezza che recano con loro. Per chi l’ha amata, per chi l’ha odiata. Ma non conoscendo nessuno che sia rimasto indifferente alla matematica, penso sia un libro per tutti.
- Le grandi corporation digitali hanno spazzato via decenni di economia basata sulla produzione industriale e il lavoro, grazie alla rivoluzione dei paradigmi e approfittando della immaterialità del prodotto. Lo sconvolgimento delle regole ha portato a nuovi conflitti e questi a loro volta hanno generato nuovi vincitori (pochi) e nuovi perdenti (molti). Per chi vuole avere una chiave interpretativa avvincente e originale di questo scontro epocale.
- John Maynard Keynes è quell’economista che tutti hanno sentito nominare, fosse anche solo per l’aforisma «Nel lungo periodo siamo tutti morti». Mente brillantissima, l’autore della Teoria Generale è passato alla storia come uno dei grandi protagonisti degli accordi di Bretton Woods. Ma non è stato solo questo: il suo pensiero è tuttora attualissimo e offre spunti unici per capire il presente e interpretare il futuro. Per chi vuole leggere una storia brillante, di una mente brillante, scritta da un autore brillante.
Fabio Fantoni
- Il 2020 è stato un anno complesso, a tratti drammaticamente pesante. Per chi vuole un libro (apparentemente) semplice da leggere, a cui dedicare anche solo 10 minuti ogni sera, questo testo regala alcune massime senza tempo che racchiudono millenni di ricerca sulla comprensione del mondo. Sperando che il mondo mostri un po’ di comprensione nei nostri confronti… anche se non ce la meritiamo (del tutto).
- Cosa può succedere alla nostra mente quando l’intuizione si lascia suggestionare dagli stereotipi e la riflessione è troppo pigra per correggerla? Questi ed altri spunti sono alla base della dicotomia che contraddistingue la nostra
- Senza voler necessariamente diventare grandi leader in grado di ispirare la gente affinché entri in azione come viene suggerito dal sottotitolo, il libro pone l’accento sul “perché” delle cose. Specialmente dal punto di vista della comunicazione, basare il proprio ragionamento sul “perché” prima ancora di trattare il “come” ed il “cosa”, può fare la differenza a prescindere da quale sarà l’output finale.
- Come recita il saggio, per comprendere il presente bisognerebbe conoscere il passato. Ecco, con Sapiens si fa un salto indietro nel tempo decisamente profondo, ripercorrendo alcune tappe fondamentali della storia del genere umano che, per certi versi, risultano a volte estremamente attuali. Un percorso che descrive come l’uomo grazie alla capacità di credere nella propria immaginazione, partendo dal basso, sia riuscito a compiere il passo decisivo verso l’apice del regno animale.
- Probabilmente parlare di “minaccia” potrebbe essere un po’ eccessivo, specialmente in tempi come questi in cui abbiamo anche altri problemi. Resta il fatto che l’esplosione dei dati sta rivoluzionando la nostra quotidianità, ponendo le basi per un futuro che difficilmente ne potrà fare a meno. Esserne consapevoli è doveroso per non ritrovarsi spiazzati fra qualche anno.
- Siamo circondati da numeri e grafici che, in alcuni casi, possono essere maliziosamente ritoccati per far cambiare prospettiva ad un osservatore poco attento. Avere consapevolezza nel leggere correttamente i dati è più che mai importante nell’era dell’informazione globale.
Filippo Mastroianni
- La pandemia ha fatto passare sottotraccia la scomparsa di Robert Fisk, corrispondente dal Medio Oriente per il quotidiano britannico The Indipendent. Uno dei più bei libri per capire la storia recente del Medio Oriente, le strategie politiche delle grandi nazioni che ne influenzano da sempre la storia.
- Non esiste una definizione universalmente accettata di geopolitica. Eppure, il prefisso “geo” ci ricorda che è una disciplina che studia l’influsso che i fattori geografici hanno sulla politica degli Stati. Un libro scorrevole che aiuta a comprendere le origini di alcune divisioni politiche e mettere a fuoco le strategie delle superpotenze, suggerendo una qualche forma di determinismo geografico sugli eventi politici.
- “L’acqua è vita. L’acqua è salute. L’acqua è dignità. L’acqua è un diritto dell’uomo“. A pronunciare queste parole, nel 2015, l’allora Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Una ricerca che affronta temi di geopolitica, sicurezza alimentare ed energia coniugando reportage d’autore, mappe e splendide infografiche.
- La storia dell’editoria e una storia di cambiamenti. Un libro di settore che fotografa la situazione dei quotidiani dall’arrivo del digitale e di internet e spiega le dinamiche con cui si combinano giornalismo e infografica in un contesto editoriale in continua evoluzione
- Un’interessante panoramica della strategia di data journalism utilizzata da The Guardian. Alcuni esempi eccellenti e suggerimenti su come un’organizzazione dovrebbe rendere pubblici i propri dati, così che tutti possano analizzarli. Incluso non utilizzare il formato PDF. La gestione della pandemia ci ha insegnato che non è scontato.
- La rappresentazione grafica delle informazioni influenza la nostra percezione della realtà. Le visualizzazioni possono informarci meglio, ma anche fuorviarci. I social hanno reso onnipresenti grafici, mappe e diagrammi. Il dibattito pubblico è sempre più condizionato dai numeri. Noi dobbiamo essere preparati a leggerli. Questo libro ci insegna come fare.
Cristina Da Rold
- Questo libro, fondato sull’analisi di dati comparativi di inedita ampiezza, traccia il percorso dei regimi basati sulla disuguaglianza e ne immagina il futuro in una prospettiva economica, sociale, intellettuale e politica. Thomas Piketty dimostra come l’elemento decisivo per il progresso umano e lo sviluppo economico sia la lotta per l’uguaglianza e l’educazione, ridiscutendo il mito della proprietà a tutti i costi.
- In una società costruita a immagine e somiglianza degli uomini, metà della popolazione, quella femminile, viene sistematicamente ignorata. A testimoniarlo, la sconvolgente assenza di dati disponibili sui corpi, le abitudini e i bisogni femminili. Caroline Criado Perez dà vita a un’indagine senza precedenti che ci mostra come il vuoto di dati di genere abbia creato un pregiudizio pervasivo e latente che ha un riverbero profondo, a volte perfino fatale, sulla vita delle donne.
- La povertà non è un destino” e nulla di ciò che riguarda le iniquità di salute è inevitabile. Marmot racconta di incontri e dibattiti a cui ha partecipato nel corso della sua intensa attività di ricerca e di prevenzione delle cause sociali delle malattie e così facendo discute i fondamenti filosofici della giustizia sociale; esamina teorie economiche e la ricaduta della loro applicazione sulle realtà di diversi paesi e sulle vite reali delle persone; presenta dati epidemiologici e, sulla base di forti evidenze scientifiche, propone soluzioni per promuovere un’equa distribuzione di salute.
- Oggi in Italia si guadagna meno di trent’anni fa, a parità di professione, di livello di istruzione, di carriera. Vale per tutti, tranne per quella minoranza che sta in alto. Questo dovrebbe essere il problema. Ci è stato detto che bisognava rendere il mercato del lavoro più flessibile e abbassare i salari per aumentare la competitività delle aziende e saremmo stati tutti più ricchi: l’abbiamo fatto ma siamo solo più poveri e ricattabili. La consapevolezza che le crescenti disuguaglianze originano dai salari e dalle retribuzioni è tornata con forza nel dibattito pubblico e alimenta le lotte dei movimenti sociali a livello globale
- È vero che il costo di un Servizio sanitario su base universalistica è insostenibile nel tempo? Qual è l’entità di spesa sanitaria che si ritiene sostenibile? È corretto pensare che un sistema misto assicuri una più adeguata risposta ai bisogni di salute in termini di efficienza, efficacia ed equità? Geddes da Filicaia dimostra la sostenibilità di un sistema sanitario universalistico e indagando le ragioni del suo definanziamento, contesta la necessità di un secondo pilastro, spesso presentato come l’unica soluzione possibile.
- Che uomini erano quelli. Sono i discepoli di Benedetto da Norcia, il santo protettore d’Europa. Paolo Rumiz li ha cercati nelle abbazie, dall’Atlantico fino alle sponde del Danubio. Luoghi più forti delle invasioni e delle guerre. Gli uomini che le abitano vivono secondo una Regola più che mai valida oggi, in un momento in cui i seminatori di zizzania cercano di fare a pezzi l’utopia dei padri: quelle nere tonache ci dicono che l’Europa è, prima di tutto, uno spazio millenario di migrazioni. Una terra “lavorata”, dove – a differenza dell’Asia o dell’Africa – è quasi impossibile distinguere fra l’opera della natura e quella dell’uomo.
Riccardo Saporiti
- Uno dei problemi dell’informazione oggi è l’ossessione per la quantità e per la velocità, la convinzione che il giornalismo debba competere con i social
- Quali strumenti possiamo lasciare ai nostri figli per interpretare il mondo in perenne mutamento in cui viviamo? Come possiamo far fronte alla valanga quotidiana di notizie deprimenti che ci arriva dai media, dai social e dalla politica? Perché prestiamo più attenzione alle notizie negative, quelle che ci danno l’impressione che tutto stia lentamente, ma inesorabilmente, andando a rotoli?
- Non vengono da un altro pianeta e non nascono dal nulla. I responsabili della prossima pandemia sono già tra noi, sono virus che oggi colpiscono gli animali ma che potrebbero da un momento all’altro fare un salto di specie – uno spillover in gergo tecnico – e colpire anche gli esseri umani …
- Antartide, 2013. E la quarta volta che Chiara Montanari, un ingegnere del Politecnico di Milano, torna alla stazione Concordia, questa volta come responsabile della logistica. Vi trascorre i tre mesi dell’estate australe, quando il sole non tramonta mai
- La matematica rivista come prassi politica, e non solo come teoria, è un formidabile esercizio di democrazia: come la democrazia si fonda su un sistema di regole, crea comunità e lavora sulle relazioni
- Nel suo attacco contro il metodo, Feyerabend si schiera contro la filosofia della scienza che, pur non avendo al suo attivo una sola scoperta importante, beneficia del boom della scienza e della posizione di potere da essa acquisita, pretendendo addirittura di imporle i canoni e le norme cui uniformarsi
Luca Tremolada
- Dare senso al mondo, alle esperienze quotidiane e, ancor più, agli eventi che ci sorprendono o dai quali può dipendere la nostra sopravvivenza.
- Fare previsioni non è affatto semplice. Lui è secondo me uno dei più bravi e vi spiega come funziona questo “mestiere”.
- Dove possiamo quindi cercare fonti di notizie e informazioni affidabili e verificabili? Cosa significa tutto questo per la democrazia? E cosa ci riserverà il futuro? Riflettendo sui suoi vent’anni come redattore del Guardian in un momento di sconvolgimento digitale senza precedenti; e la sua esperienza di rottura di alcune delle notizie più significative del nostro tempo, Alan Rusbridger risponde a queste domande
- Corredato di percorsi diversi per lettori diversi, e di una ‘videoludografia ragionata’ a corredo, questo libro è un po’ saggio e un po’ memoir, come quei videogiochi di una volta, che mettevano insieme più elementi per poter regalare un’esperienza totale.
- Nassim Nicholas Taleb autore del “Cigno Nero” indaga i fenomeni di incertezza, fortuna, opacità, errore umano, probabilità, rischio e processo decisionale in un mondo che noi umani capiamo a malapena
- Perché è così difficile capire chi non conosciamo. La verità sugli altri non è un oggetto compatto e scintillante, che possiamo portare alla luce se siamo in grado di sondare con attenzione e poi scavare a fondo. Quello che riusciamo a capire di uno sconosciuto sarà sempre fragile come un cristallo. Al minimo errore, andrà in mille pezzi.