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E’ giusto prolungare l’anno scolastico fino al 30 giugno? Sì, e l’ostacolo non può essere il caldo

 

Prolungare l’anno scolastico fino al 30 giugno, sottointeso in presenza, per supplire alle settimane di didattica a distanza forzata dalla pandemia. La proposta, ovviamente, ha creato un dibattito all’interno del mondo scolastico. Uno degli argomenti utilizzati da chi esprime una posizione contraria è quello relativo alle temperature. In Italia, questo il ragionamento, fa troppo caldo per rimanere in classe fino alla fine del mese di giugno.

Per capire se sia davvero così, Infodata si è affidata ai numeri. Articolo integrale su 24+.

Ultimi commenti
  • Fretti |

    Penso che sia io ingiusto verso gli studenti prolungare la scuola perché nonostante la didattica a distanza abbiamo comunque lavorato e non fatto vacanza, se proprio volevano recuperare giorni dovevano togliere quello di carnevale perché essendo tutto chiuso sono stati inutili

  • Maria Carla Martoni |

    Non sono affatto d’accordo con la chiusura il 30 Giugno perché sia i professori che gli alunni hanno lavorato con la didattica a distanza con impegno e costanza chiudere il 30 giugno significa non riconoscere il loro lavoro

  • Roberto |

    Mi pare una sciocchezza: non sono certamente le due settimane che permetteranno ai ragazzi di imparare ciò che durante l’anno è stato interrotto dalla pandemia. Si tenga inoltre conto della “stanchezza”degli allievi. Chiedetelo agli insegnanti! Ciò che fa e farà il resto dell’Europa non ci interessa poiché le situazioni sono specifiche per ciascuno stato/regione!

  • Rossana Manocchio |

    Sicuramente la dad, nei risultati ,non può essere paragonabile alla didattica in presenza…ma sicuramente è molto faticosa ; sottopone a lunghe ore davanti al computer, a operazioni di correzione degli elaborati degli alunni più complesse e meno immediate….ma ,la pandemia non è stata una scelta e la dad è stata necessaria. I docenti si sono messi in gioco , anche i più anziani, ed hanno fatto un notevole sforzo di adattamento ad un nuovo modo di fare didattica, hanno cercato di mantenere il contatto con i ragazzi e rendere interessante e coinvolgente il loro intervento educativo…..È stato un anno pesante, complicato , stressante che sembra non voglia finire mai …come questa pandemia….Non mi pare il caso di prolungarlo oltre il limite del sopportabile …per tutti.Bisogna riprendere fiato…fiducia e prepararsi per ripartire con interventi ben organizzati e con un senso di sicurezza che faccia rientrare a scuola tutti con maggiore serenità

  • Fallena Rachele |

    Non si tratta del caldo, si tratta che i professori di sono fatti un mazzo tanto con la DAD, a cosa è servito allora? Credete che gli insegnanti hanno tutti 30/40 anni e hanno imparato facilmente gli applicativi e a gestire le classi online?! Mia madre ha 60 anni e come molte donne che si sono dovute fare il mazzo sin da quando avevano 15 anni oggi non riescono mentalmente a stare dietro alle tarantelle decisionali dello stato. Stato che ad oggi per fare queste affermazioni non ha minimamente idea di quello che deve affrontare una persona normale e corretta che vuole pagare le tasse e fare il proprio dovere. Forse fanno bene quelle persone che invece sono scorrette in tutto e per tutto, si stressano meno e non si ammalano per fare tutto correttamente. Purtroppo mia madre non fa parte di quelle persone e lo vedo che no c’è la fa più. Insegnate di religione che dal primo giorno di DAD si è applicata per capire il nuovo sistema, che con 18 classi diverse e circa 300 studenti da gestire ogni settimana, ogni giorno segnava compiti e passava il pomeriggio a preparare le lezioni di attualità per il giorno successivo. Siete degli irrispettosi e ci trattate come carne da mecello. E mi dispiace vedere mia madre consumarsi anche per il lavoro giorno dopo giorno (perché noi siamo comuni mortali ed oltre al lavoro abbiamo almeno altre 10 cose da gestire ogni giorno e spesso sono problemi), avrei voluto che fosse stata tirata su con i principi di chi se ne frega così adesso era in salute avrebbe affrontato tranquillamente al 10 anni di lavoro. Forse a 70 anni potrà stare un pó tranquilla, se non tirerà le cuoia prima con tutti gli impazienti di ogni giorno.

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