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cronaca

“Dio”, “felicità” o “empatia”: le domande a Google nell’anno del Covid-19

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Cosa è accaduto nell’anno di pandemia? “Per la prima volta la richiesta delle condizioni metereologiche (che tempo fa? ndr) non è stata la prima domanda su Google”. A parlare è  Simon Rogers, Data Editor, Google News Lab che in un incontro online ha spiegato a Info Data come si sono evoluti gli argomenti ricercati sul COVID da gennaio 2020 a oggi (a livello mondiale e specifico per paese).  Si scopre per esempio che nei Google Trend sono comparse con una frequenza fuori scala la parole: “Dio“, “felicità” o “empatia“. Che non è stato mai chiesto così tanto “che giorno è oggi?” segno probabilmente di una relativa perdita di cognizione del tempo per via del lockdown. E parallelamente è aumentata la ricerca legata all’esercizio fisico  con termini come  “corsa“, “jogging” o “bicicletta“. E poi non sono mancate le classiche richieste how-to come quella costruire in casa “maschere di tessuto“, “disinfettanti per le mani” o “impasto per pizza“.  Ma, sottolinea Rogers, a livello globale la parola “speranza” non è mai stata così cercata.

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Cosa sa di noi Google durante il lockdow. Google ha diversi strumenti per raccogliere e analizzare i nostri dati. Google Maps utilizza dati aggregati e anonimi per mostrare quanto sono affollati determinati luoghi, così da identificare per esempio gli orari di punta di un negozio. Qui trovate le informazioni legate appunto al cambiamento dei nostri spostamenti durante il lockdown.  E poi ci sono le parole nel motore di ricerca.  Qui  trovate il dataset Covid-19 Search Trends symptoms che traccia in modo anonimo e in forma aggregata la parole di più di 400 sintomi di salute come tosse, febbre e difficoltà respiratorie.  I dati più interessanti però si trovano nel data store di Google Trends. Attraverso questo strumento è possibile sapere quali temi e termini vengono ricercati nel motore di ricerca più utilizzato al mondo, sia a livello globale che in un determinato. Alcune ricerche, ha precisato l’azienda Usa, sono state utili per prevedere l’evoluzione di alcuni fatti. Un esempio: “Perdita dell’olfatto” era di tendenza nella Ricerca Google prima che fosse un sintomo noto. Paese. In questo studio per esempio per prevedere negli Stati Uniti le richieste di indennità da disoccupazione alle assicurazioni sulla base delle ricerche delle ricerche su Google Trends per determinate parole.

In Italia? L’infografica interattiva che trovate in apertura dell’articolo mostra l’andamento delle domande a tema Covid-19. Trovate la top 7 delle richieste dove si nota in dodici mesi, da gennaio 2020 a gennaio 2021 le due principali domande sono sostanzialemente sempre le stesse: “Coronavirus cosa fare” e “Coronavirus quando finirà“.