Prima Netflix, poi Amazon e dietro Disney. Vincono ancora una volta loro la sfida dei Golden Globe Awards, i prestigiosi premi della HFPA (la Stampa Estera di Hollywood), dedicati a film e serie tv. Se l’anno scorso è stato l’anno dei record con 42 nomination all’attivo, quest’anno è stato l’anno della conferma. Sei premi su un totale di 11 per la sezione serie tv mentre se si aggiunge la categoria film, Netflix ha vinto 10 premi su 25 disponibili. Nelle categorie particolarmente ambite della miglior serie tv drammatica, abbiamo quindi The Crown, e La Regina Degli Scacchi come migliore mini-serie drammatica. Gillian Anderson si è portata a casa il riconoscimento di miglior attrice protagonista per la sua “versione” di Margaret Thatcher. Una statuetta anche ad Apple+ con Jason Sudeikis eletto miglior attore in serie TV commedia per Ted Lasso. Qui sotto l’infografica di Statista che mostra i premi vinti quest’anno per produttore.
Per quanto riguarda la categoria commedy due premi per Schitt’s Creek (non c’è in Italia) come miglior serie e anche migliore attrice Catherine O’Hara. Come miglior attore di una serie drammatica invece ha vinto Mark Ruffalo. Qui sotto le nomination. C’è una vittoria anche per Apple+: Jason Sudeikis è stato eletto miglior attore in serie tv commedia per Ted Lasso.
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I Golden Globes anticipano gli Oscar? I Golden Globes sono assegnati dalla HFPA, l’Associazione della Stampa Estera di Hollywood, e riguardano sia il cinema sia le serie tv. Spesso i Golden Globe hanno poi anticipato i premi degli Oscar. Anzi, a bene vedere, sono un predittore di Oscar imperfetto come mostra l’infografica di Statista. Usando la categoria “Miglior film” come esempio, il 65% di tutti i film vincitori di Oscar dal 1950 aveva già vinto un Golden Globe, il più delle volte (48% delle volte) nella categoria “Miglior dramma”. Ciò renderebbe il vincitore del “Miglior film drammatico” di quest’anno il favorito per il premio principale di quest’anno agli Oscar se non fosse per una tendenza interessante emersa negli ultimi anni: mentre un vincitore del Golden Globe ha vinto anche agli Oscar 12 volte su 15 volte tra il 1990 e il 2004, 10 dei 15 vincitori del “Miglior film” dal 2005 sono stati precedentemente snobbati ai Golden Globe.
I primi (in neretto) e le nomination
Nomadland (Searchlight Pictures)
The Father (Sony Pictures Classics)
Mank (Netflix)
Promising Young Woman (Focus Features)
Il processo ai Chicago 7 (Netflix)
Miglior commedia o musical
Borat 2 (Amazon Studios)
Hamilton (Walt Disney Pictures)
Palm Springs (Neon)
Music
The Prom (Netflix)
Miglior regista
Chloé Zhao, Nomadland (Searchlight Pictures)
Emerald Fennell (Promising Young Woman)
David Fincher, Mank (Netflix)
Regina King, One Night in Miami (Amazon Studios)
Aaron Sorkin, Il processo ai Chicago 7 (Netflix)
Migliore sceneggiatura
Aaron Sorkin, Il processo ai Chicago 7
Emerald Fennell, Promising Young Woman
Jack Fincher, Mank
Florian Zeller e Christopher Hampton, The Father
Chloé Zhao, Nomadland
Miglior serie, musical o commedia
Schitt’s Creek (Cbc)
The Flight Attendant (Hbo Max)
The Great (Hulu)
Emily in Paris (Netflix)
Ted Lasso (Apple Tv Plus)
Miglior attore in una serie tv drammatica
Josh O’Connor (The Crown)
Jason Bateman (Ozark)
Bob Odenkirk (Better Call Saul)
Al Pacino (Hunters)
Matthew Rhys (Perry Mason)
Miglior attrice in una miniserie o film tv
Anya Taylor-Joy (La regina degli scacchi)
Cate Blanchett (Mrs. America)
Shira Haas (Unorthodox)
Nicole Kidman (The Undoing)
Daisy Edgar-Jones (Normal People)
Miglior attrice di commedia o musical
Rosamund Pike (I Care a Lot)
Maria Bakalova (Borat 2)
Michelle Pfeiffer (French Exit)
Anya Taylor-Joy (Emma)
Kate Hudson (Music)
Miglior attore drammatico
Chadwick Boseman (Ma Rainey’s Black Bottom)
Riz Ahmed (Sound of Metal)
Anthony Hopkins (The Father)
Gary Oldman (Mank)
Tahar Rahim (The Mauritanian)
Miglior serie drammatica
The Crown (Netflix)
Lovecraft Country (HBO Max)
The Mandalorian (Disney Plus)
Ozark (Netflix)
Ratched (Netflix)
Miglior attrice in una serie drammatica
Emma Corrin (The Crown)
Olivia Colman (The Crown)
Jodie Comer (Killing Eve)
Laura Linney (Ozark)
Sarah Paulson (Ratched)
Miglior attore in una miniserie o film tv
Mark Ruffalo (I Know This Much Is True)
Bryan Cranston (Your Honor)
Jeff Daniels (The Comey Rule)
Hugh Grant (The Undoing)
Ethan Hawke (The Good Lord Bird)
Miglior attore in una commedia o musical
Sacha Baron Cohen (Borat 2)
James Corden (The Prom)
Lin-Manuel Miranda (Hamilton)
Dev Patel (La vita straordinaria di David Copperfield)
Andy Samberg (Palm Springs)
Miglior attrice in un film drammatico
Andra Day (The United States vs. Billie Holiday)
Viola Davis (Ma Rainey’s Black Bottom)
Vanessa Kirby (Pieces of a Woman)
Frances McDormand (Nomadland)
Carey Mulligan (Promising Young Woman)
Miglior attore non protagonista
Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah)
Sacha Baron Cohen (Il processo ai Chicago 7)
Jared Leto (The Little Things)
Bill Murray (On the Rocks)
Leslie Odom, Jr. (One Night in Miami)
Miglior attrice non protagonista
Jodie Foster (The Mauritanian)
Glenn Close (Elegia americana)
Olivia Colman (The Father)
Amanda Seyfried (Mank)
Helena Zengel (News of the World)
Miglior attrice in una serie tv commedia
Catherine O’Hara (Schitt’s Creek)
Lily Collins (Emily in Paris)
Kaley Cuoco (The Flight Attendant)
Elle Fanning (The Great)
Jane Levy (Zoey’s Extraordinary Playlist)
Miglior attore in una serie comica
Jason Sudeikis (Ted Lasso)
Don Cheadle (Black Monday)
Nicholas Hoult (The Great)
Eugene Levy (Schitt’s Creek)
Ramy Youssef (Ramy)
Miglior miniserie o film tv
La regina degli scacchi (Netflix)
Normal People (Hulu/Bbc)
Small Axe (Amazon Studios/Bbc)
The Undoing (Hbo)
Unorthodox (Netflix)
Miglior attore non protagonista in una serie o film tv
John Boyega (Small Axe)
Brendan Gleeson (The Comey Rule)
Dan Levy (Schitt’s Creek)
Jim Parsons (Hollywood)
Donald Sutherland (The Undoing)
Miglior attrice non protagonista in una serie o film tv
Gillian Anderson (The Crown)
Helena Bonham Carter (The Crown)
Julia Garner (Ozark)
Annie Murphy (Schitt’s Creek)
Cynthia Nixon (Ratched)
Miglior canzone
Io Si (Seen) per La vita davanti a sé (Netflix) – Diane Warren, Laura Pausini, Niccolò Agliardi
Fight for You per Judas and the Black Messiah (Warner Bros.) – H.E.R., Dernst Emile II, Tiara Thomas
Hear My Voice per Il processo ai Chicago 7 (Netflix) – Daniel Pemberton, Celeste
Speak Now per One Night in Miami (Amazon Studios) – Leslie Odom Jr, Sam Ashworth
Tigress & Tweed per The United States vs. Billie Holliday (Hulu)
Miglior colonna sonora cinematografica
Trent Reznor, Atticus Ross, Jon Batiste per Soul
Alexandre Desplat per The Midnight Sky
Ludwig Göransson per Tenet
James Newton Howard per News of the World
Trent Reznor, Atticus Ross per Mank
Miglior cartoon
Soul (Walt Disney Pictures)
The Croods: A New Age (Universal Pictures)
Onward (Walt Disney Pictures)
Over the Moon (Netflix)
Wolfwalkers (Cartoon Saloon)
Miglior film straniero
Minari
Un altro giro
La Llorona
La vita davanti a sé
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