Calcolando un salario minimo di 883 euro e che il costo medio di una seduta di un’ora con uno psicologo è di 75 euro, in Italia occorre lavorare 12 ore e 10 minuti per pagare la parcella del professionista cui ci si è affidati. Oppure rivolgersi al servizio sanitario nazionale, che accorcia i tempi a 3 ore e 9 minuti. Questa la media calcolata dalla testata spagnola Civio nell’ambito dell’inchiesta “Pagar o esperar: cómo Europa -y España- tratan la ansiedad y la depresión”.
Un dato, lo si vede dal grafico, che pone il nostro paese al quinto posto nella classifica europea del costo dell’assistenza psicologica sul mercato privato. E dove pure il bisogno di rivolgersi a uno psicologo, che in Italia sono 8,62 ogni 100mila abitanti, è significativo. Sempre secondo i numeri raccolti da Civio, nel solo 2019 in Italia si sono registrate 5.936 diagnosi di ansia e 4.455 di depressione ogni 100mila abitanti. Conclusione: come si legge nell’inchiesta in molti paesi europei, l’assistenza psicologica nel sistema sanitario è inadeguata o addirittura inesistente. E questo spinge i pazienti con ansia o depressione nel sistema privato (se possono permetterselo).
Come detto, i numeri arrivano da un’inchiesta realizzata dai colleghi di Civio.es, una delle testate che fanno parte dello European Data Journalism Network. Un progetto sostenuto economicamente dall‘Unione europea per la diffusione del giornalismo basato sui dati che coinvolge diverse testate europee. Tra le quali da oggi c’è ufficialmente anche Il Sole24Ore attraverso InfoData.
Articolo corretto alle 17:33 dell’11 marzo. Una prima versione riportava un’incidenza non corretta delle diagnosi di ansia e depressione.