Il COVID-19 Vaccine Global Access (Covax) è un pool di acquisti globale creato nel giugno 2020 con l’obiettivo di garantire che anche i Paesi più poveri abbiano accesso ai vaccini. A guidarlo è l’Oms insieme al Cepi (la Coalizione internazionale per le innovazioni in materia di preparazione alla lotta contro le epidemie di cui fa parte anche l’Italia) e alla Gavi Alliance (una partnership globale di soggetti pubblici e privati impegnati a tutela dei bambini e della salute delle popolazioni). L’approccio è filantropico: dentro COVAX si trovano governi, organizzazioni internazionali, organizzazioni filantropiche, società civile, settore privato, e anche case farmaceutiche, che si autofinanzieranno con l’obiettivo di distribuire due miliardi di dosi entro la fine del 2021 ai paesi più poveri.
Il 25 marzo ha comunicato di avere distribuito finora 32 milioni di dosi di vaccino a 60 Paesi partecipanti.
Qui spieghiamo i rischi di vaccinare solo una parte (quella ricca) del mondo mentre qui invece raccontiamo come sta andando la campagna vaccinale in Europa. L’obiettivo del programma, a cui hanno aderito 190 Paesi, è di acquistare abbastanza vaccini contro il Covid-19 per immunizzare il 20% della popolazione più a rischio in tutto il mondo, garantendo un accesso giusto ed equo a tutti.
I Paesi ad alto e medio reddito dovrebbero contribuire finanziariamente per poi ricevere una quota dei vaccini acquistati, mentre i Paesi più poveri acquisirebbero i vaccini gratuitamente. Qui sotto trovate l‘infografica di Statista
Come si può vedere nel grafico che mostra le consegne tra il 24 febbraio e il 25 marzo, i beneficiari di COVAX avevano precedentemente ricevuto assegnazioni di vaccini più generose di quelle fornite da SK Bioscience. Ma a causa della frenata, ora potrebbe cambiare.
Tra i dieci maggiori beneficiari dell’iniziativa, la Nigeria ha ricevuto la consegna più consistente: 3,9 milioni di dosi spedite il 2 marzo costituiscono circa il 30% delle dosi di vaccino promesse per la consegna nel paese fino alla fine di maggio. Le spedizioni in Etiopia e nella Repubblica Democratica del Congo sono state ugualmente ingenti rispetto alle spedizioni previste in questo periodo di tempo.
In confronto, le consegne in Indonesia, Brasile e Filippine hanno rappresentato solo tra il 9 e l’11% dell’impegno di consegna.
Per i paesi qualificati, COVAX fornisce gratuitamente dosi di vaccino per il 20% della popolazione. I paesi donatori così come i paesi qualificati possono anche scegliere di acquistare dosi aggiuntive attraverso l’iniziativa.