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finanza

Il Famga non ha paura del virus. La corsa sui mercati finanziari di Facebook, Apple, Microsoft Amazon e Google

Un investimento sicuro nell’anno della pandemia? Le azioni Famga. Ovvero Facebook, Apple, Microsoft, Google ed Amazon. Sì, guardando all’andamento delle azioni delle cinque big tech americane, il 2020 è stato un anno tutt’altro che negativo. Anzi, una persona che il 31 dicembre del 2019 avesse investito 3.623,6 dollari per acquistare un azione di ciascuna di queste aziende, rivendendole esattamente 12 mesi dopo ne avrebbe incassati 5.637,8.

Il tutto per un guadagno netto di 2.014,8 dollari, pari al 55,6% del capitale iniziale. Difficile, onestamente, trovare forme di investimento che garantiscano rendimenti così altri in tempi così brevi. Eppure questo è stato l’anno della pandemia per gli azionisti delle più importanti aziende tecnologiche americane.

In valori assoluti l’aumento più significativo lo hanno avuto le azioni dell’azienda fondata nel 1994 da Jeff Bezos, che sono passate da 1.847,84 a 3.256,93 dollari. Si tratta di un incremento di 1.409,1 dollari, ovvero del 76,3%. Un risultato che, almeno in termini percentuali, è secondo solo a quello ottenuto dagli azionisti Apple, che hanno visto crescere dell’80,7% il proprio capitale.

Per quanto riguarda le altre big tech, le azioni Microsoft sono cresciute del 41%, quelle di Facebook del 33%, quelle di Alphabeth del 30,8%. Per le aziende tecnologiche, in altre parole, l’anno della pandemia da Sars-CoV-2 è stato un anno decisamente positivo, almeno sotto il profilo della capitalizzazione di mercato.