Gli Stati Uniti hanno annunciato di essere a favore della sospensione dei brevetti per i vaccini contro il coronavirus, in modo da consentirne la produzione anche ad altre aziende oltre a quelle che li hanno sviluppati e detengono quindi la proprietà intellettuale.
Il dibattito è aperto: l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) sostiene che la sospensione potrebbe sicuramente accelerare la produzione. I detrattori di questa misura tra cui Pfizer-BioNTech e Farmindustria hanno sottolineato anche come il brevetto di un vaccino non sia nulla, senza il knok-how necessario per produrlo.
Si profila quindi uno scontro tra governi e multinazionali con la Germania, unica voce fuori dal coro, che si è detta scettica.
Ma quanto pesa il finanziamento pubblico sulla ricerca dei vaccini?
Secondo i dati raccoltati dal portale The Knowledge Network on Innovation and Access to Medicines del Global Health Center (Ginevra) fino a marzo 2021 sono stati monitorati 5,9 miliardi di dollari di investimenti in ricerca e sviluppo, il 98,1% dei quali proveniva da finanziamenti pubblici.
Qui sotto trovate i numeri raccolti in una Infografica da Statista.
Gli Stati Uniti e la Germania sono le principali fonti di finanziamento in R&S con investimenti pubblici nell’ordine rispettivamente di 2 miliardi e 1,5 miliardi di dollari. Il Regno Unito è terzo nella lista dei finanziamenti con poco più di 500 milioni dollari, mentre l’Ue ha investito circa $ 327 milioni. Anche se la maggior parte degli investimenti negli Stati Uniti ha utilizzato finanziamenti pubblici, sono stati donati anche circa 2,17 miliardi di dollari, almeno 62 milioni di dollari di filantropia.
I finanziamenti sono andati principalmente a Moderna e Janssen che hanno ricevuto più di 900 milioni. Pfizer e BioNTech, che ha sviluppato il primo vaccino Covid-19 autorizzato negli Stati Uniti, ha ricevuto circa 800 milioni di dollari in finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo. Praticamente tutto il denaro investito nelle tre società proveniva da finanziamenti pubblici.