L’Economist ha rivisto i numeri dei morti da Covid-19. E stima: ci sono 7-13 milioni di morti in eccesso nei paesi poveri che nessuno ha contato. Numeri che, secondo il settimanale britannico, sono destinati a aumentare quando si riuscirà a tracciare in modo più preciso quello che sta avvenendo in Africa e negli altri Paesi in via di sviluppo. In Europa Eurostat monitora la mortalità in eccesso aggregando indicatori nazionali dai rispettivi istituti di statistica.
Nel 2021 la mortalità in eccesso che misura appunto l’aumento del tasso di mortalità di una popolazione durante un certo periodo di tempo rispetto alla mortalità normalmente prevista nella stessa stagione ha iniziato a diminuire nei prime due dell’anno: + 16% a gennaio e + 5% a febbraio dopo il + 41% a novembre 2020. A marzo 2021 il tasso ha registrato un leggero aumento a 9%, con tendenze nazionali differenti.
Tra gennaio 2020 e marzo 2021, l’Ue ha sperimentato due cicli completi di eccesso di mortalità: il primo tra marzo e maggio 2020 (raggiungendo un tasso di eccesso del 25,1% in aprile) e il secondo tra agosto 2020 e febbraio 2021 (raggiungendo un tasso di eccesso del 40,6% in Novembre 2020).
Queste informazioni provengono dai dati sulla mortalità in eccesso pubblicati oggi da Eurostat, sulla base di una raccolta settimanale di dati sui decessi.