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economia

Turismo, nel 2019 in Europa 53 milioni di prenotazioni grazie alle piattaforme

Sono oltre 53 milioni le prenotazioni effettuate nel 2019 in tutta Europa attraverso le piattaforme Airbnb, Booking, Expedia e Tripadvisor. A voler essere precisi, 53 milioni e 136mila. Certo, era l’anno precedente la pandemia, che non solo ha sconvolto il settore turistico, ma ha anche cambiato profondamente le modalità con cui si fa turismo. Sempre, ovviamente, che ci si possa permettere di farlo.

Ma i numeri rilasciati in questi giorni da Eurostat, per quanto riferiti a quella che al momento ci pare un’altra era geologica, sono importanti perché rappresentano uno dei primi casi in cui delle aziende mettono a disposizione di un’istituzione pubblica i propri dati. Il tutto in virtù di un accordo siglato nel marzo dello scorso anno tra la Commissione europea e queste piattaforme.

Numeri che dicono che con 10,9 milioni di prenotazioni è la Francia la meta preferita di chi utilizza le piattaforme. Di queste, poco più di 1,9 milioni ha riguardato l’Ile-de-France, ovvero la regione di Parigi, mentre altri 1,6 milioni fanno riferimento alla Costa Azzurra.

La seconda nazione è invece la Spagna, che ha fatto registrare 8,5 milioni di prenotazioni. Una su quattro, per la precisione 2,2 milioni, ha riguardato l’Andalusia, nella Spagna meridionale, proprio di fronte al Marocco. La regione con capitale Siviglia è anche quella che registra in assoluto il maggior numero di prenotazioni a livello europeo. La Catalogna ha venduto attraverso le piattaforme 1,5 milioni di soggiorni, poco meno di un milione ciascuno le regioni di Madrid e Valencia.

E l’Italia? Il nostro paese deve accontentarsi della terza piazza, con 7,8 milioni di soggiorni prenotati in via digitale. Meta preferita la Lombardia, con 1,2 milioni di prenotazioni, seguita dal Lazio con 1,1 e dalla Toscana con poco più di 1 milione. Il Molise, giusto per dare adito a quel refrain di chi dice che non esiste, appena 6mila. Chissà che i 6,7 miliardi che il Piano nazionale di ripartenza e resilienza destina a turismo e cultura non possano contribuire anche a far crescere questi numeri. Pandemia permettendo, ça va sans dire.