Una doverosa premessa: la capitalizzazione di mercato è il valore totale delle azioni in circolazione in una società quotata in borsa e fornisce un’indicazione della valutazione totale e il Pil misura il valore di tutti i beni e servizi prodotti da un paese in un intero anno. Quindi non sono due unità paragonabili ma la suggestione resta. Tanto che Visual Capitalist ha realizzato delle mappe del mondo in 2D in cui sono segnati i Paesi con Pil più bassi rispetto ai valori di Borsa di ciascuno dei giganti tech. Come si vede, se fosse una partita di Risiko, Apple e Microsoft avrebbero già vinto.
Per essere più chiari. La capitalizzazione di mercato è una indicazione del suo patrimonio netto per gli investitori. Cambia costantemente in base alle notizie finanziarie, alle speculazioni e al quadro congiunturale. Il prodotto interno lordo misura la produzione economica di un paese in un dato anno. Si tratta quindi di una variabile di flusso. Il confronto tra gli Stati-nazione e le multi-nazionali però è nella cronaca di questo inizio secolo.
Facebook, Google, Apple, Amazon e Microsoft sono nel mirino degli organi di vigilanza di Stati Uniti e dell’Europa. Questi conflitti tra Stati-nazioni e multi-nazionali sanno di politica di potenza e Novecento. Sembrano riedizioni riviste e rimaneggiate di un sovranismo da Seconda Guerra mondiale. In realtà descrivono bene come il nuovo secolo sta provando a normalizzare i rapporti tra pubblico e privano nelle moderne economie di rete. Ma andiamo con ordine.Qui su 24+ edizione premium del Sole 24 Ore una analisi per qualche spunto di riflessione.