Grazie ad una semplice app contapassi che, utilizzando un accelerometro posto all’interno dell’apparecchio, è in grado di contare i passi compiuti giornalmente dal possessore Riccardo Saporiti ha scaricato i dati del suo contapassi durante tutto il periodo del lockdown. Ogni quadrato rappresenta un giorno, più è grande e maggiore è il numero di passi compiuti. Il colore, almeno per il 2021, indica quello della categorizzazione per zone in cui è stata inserita la Lombardia, regione di residenza di chi scrive.
Per il 2020, non essendo ancora stata implementata questa suddivisione cromatica delle limitazioni delle libertà personali, si è utilizzato il rosso per il primo lockdown, l’arancione per la successiva fase 2 e il bianco per l’era prepandemica. Nel corso della puntata abbiamo ci siamo occupati dell’attività motoria di Saporiti per provare a raccontare il lockdown in un modo diverso. Accanto alle giuste preoccupazione per i rischi legati alla sorveglianza globale e ai dati che consapevolmente o inconsapevolmente cediamo alle grandi piattaforme digitale attraverso per esempio l’uso degli smartphone esiste una dimensione più intima ma al tempo stesso politica del dato. Che può descrivere partendo dal personale eventi epocali come quelli cha hanno accompagnato e accompagnano l’epidemia del Covid-19. Buona visione. Siete su Ascanio