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cronaca

Nel 2020 in Europa sono stati individuati 575mila immigrati clandestini

Nel 2020 le forze dell’ordine dei paesi europei hanno individuato 557mila immigrati irregolari. Di questi, solo 23mila sono stati identificati da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Da sole Germania (118mila), Francia (104mila) e Ungheria (89mila) hanno individuato più della metà delle persone che si è scoperto essere presenti illegalmente sul territorio dell’Unione.

Intanto, bene precisare la definizione di immigrato irregolare: si tratta di persone che sono entrate illegalmente in Europa oppure che sono entrate in maniera legale, ma sono rimaste anche dopo la scadenza del loro permesso di soggiorno. Gli immigrati che arrivano sui barconi dal Mediterraneo non rientrano in nessuna di queste due categorie. A meno che, certo, non fuggano dai centri in cui vengono ospitati prima di presentare domanda di asilo. Ma qui si rischia di buttare tutto in politica.

Per restare ai dati, Infodata ha calcolato il rapporto tra gli immigrati irregolari individuati sul territorio dei singoli paesi europei ed il numero di extracomunitari che invece vivono legalmente in Europa. Il risultato è rappresentato in questa mappa:

Il rapporto più basso, evidenziato sulla mappa da un colore più scuro, riguarda l’Ungheria. Qui infatti è stato individuato un immigrato irregolare ogni 1,37 extracomunitari che vivono regolarmente nel paese. In numeri assoluti, circa 90mila persone in un paese nel quale risiedono, in regola, 122mila extracomunitari su una popolazione di 9,8 milioni di persone. Detto altrimenti, a Budapest convivono una bassa immigrazione e uno sforzo importante nel contrasto a quella irregolare (basti pensare che nel 2019 furono 36mila i clandestini individuati, segno che l’attività delle forze dell’ordine è cresciuta anche in un anno di pandemia). Niente che stupisca nel paese guidato dal sovranista Viktor Orbàn.

Tornando nel nostro paese, lo scorso anno è stato individuato un immigrato clandestino ogni 156,43 persone nate al di fuori dell’Unione e che vivono regolarmente in Italia. In Francia, dove gli extracomunitari residenti sono assimilabili come numero assoluto a quelli che si trovano sul territorio italiano, gli irregolari individuati dalle forze dell’ordine sono stati uno ogni 35,44 regolari. Il che significa, alternativamente, che a Parigi ci sono più immigrati clandestini (il numero totale e reale, per ovvie ragioni, è ignoto), o che a Roma le forze dell’ordine hanno avuto altre priorità.

E, prima che sia qualche lettore a buttarla in politica, è bene ricordare che il valore più alto di clandestini individuati nel nostro paese (36mila) si registrò nel 2017, quando ministro dell’Interno era l’ormai ex deputato del Partito democratico Marco Minniti.