Il 28,4% della popolazione dell’Unione europea con disabilità è a rischio povertà o esclusione sociale. Il dato di Eurostat è del 2019 e quindi non tiene conto dell’impatto della pandemia sulle condizioni economiche dei cittadini e quindi dell’aggravarsi della disuguaglianza. In Italia il dato è anche peggiore: rispetto alla media europea del 28,4% nel nostro Paese la percentuale sale al 29,5% (contro il 24,1% delle persone senza disabilità).
Come abbiamo più volte ricordato anche su Info Data, più nello specifico in relazione alla scuola e alla didattica e distanza, le persone con disabilità sono esposte a un maggiore rischio di povertà ed esclusione sociale rispetto a quelle che non ne hanno. Il rapporto di Eurostat sottolinea come ci siano alcune differenze tra gli Stati membri, La tendenza è forte in particolare nell’Europa orientale e nei Paesi Baltici: in Bulgaria l’esposizione al rischio di povertà o esclusione sociale per le persone disabili tocca il 50,7%, seguono Lettonia (42,1%), Estonia (40,0%) e Lituania (39,9%). I valori più bassi si osservano invece in Slovacchia (19,2%), Danimarca (20,3%), e Austria (22,2%).