Come si rappresenta la morte su uno schermo di un computer o su una pagina di un giornale? Come la si misura quando siamo dentro a una pandemia che ha ucciso ad oggi 19 marzo 2021 e solo in Europa un milione di persone? Numeri, grafici, croci, puntini, curve che salgono: in questi tredici mesi di Covid-19 abbiamo seguito il conteggio dei morti con il fiato sospeso, quasi anestetizzati. Come attivisti, cittadini e giornalisti di dati che da mesi descrivono il contagio con gli strumenti della statistica e dalla visualizzazione dei dati ci siamo chiesti quale fosse la forma più corretta per tenere traccia di quanto successo. Con Donata Columbro giornalista e preside della Data Ninja School abbiamo provato a interrogarci su quanto è stato fatto e scritto finora. Siamo partiti con la pagina del New York Times del 21 febbraio che fece molto discutere.
L’inchiesta The Migrant Files vincitrice del premio pulizer europeo nel 2015 e premio di data journalism nel 2014. Il nostro post sui medici italiani che hanno perso la vita e le dashboard interattive di National Geographic e Whashington Post. Il resoconto di quanto ci siamo detti lo trovate qui sotto. Siete su Think, Tally, Talk. Buona visione.
Ps. L’obiettivo non è mai giudicare ma capire. Perché qualcosa di questa epidemia ci sta forse sfuggendo di mano. E solo confrontandoci insieme possiamo sperare di imparare a interpretare (e rappresentare) quello che sta accadendo.