inguaggio quello del videogioco ricreando tre scenari all’interno dei quali l’obiettivo è muoversi tra scrivanie e armadi stando attenti a mantenere il distanziamento sociale. Nulla di complicato, il gameplay è quello di un videogioco anni 90 a 16 bit con visuale dall’altro. Sono presentati tre scenari del tipo: vai alla tua scrivania, raccoglie le tue cose e torna a casa. L’ufficio è cambiato, alcuni passaggi sono stati bloccati e non puoi più sederti dove eri abituato senza rischiare di contrarre il virus. Quindi toccherà “zigzagare” in ufficio stando attenti a non avvicinarsi troppo alle persone.
Sarah Slobin e Feilding Cage per Reuters Graphics hanno prova a immaginarsi come sarà la nostra vita quando torneremo in ufficio. Per farlo ha usato come l
Quello che sembra interessante è il lavoro che c’è dietro. Per realizzare la “mappa di gioco” i due autori hanno consultato alcuni esperti di lavoro che hanno lavorato su modelli ibridi dove si può lavorare ma non a ranghi completi. Sono state fatte delle simulazioni cercando di scardinare le abitudini di contatto proprie della vita d’ufficio. Conclusione? Molti sono stanchi di lavorare da casa, magari con il gatto che ti cammina sulla tastiera o il cane che ti fissa o il figlio che reclama attenzione 24 ore su 24. Tuttavia, sarà bene entrare nel “nuovo mondo” anche con la testa, perché l’ufficio che abbiamo lasciato da mesi non sarà più lo stesso.