La decisione, ovviamente, la prenderà il governo venerdì prossimo. Il che significa che, per come vengono calcolati i parametri, è tutt’altro che scontato che avvenga il passaggio. Ma i dati aggiornati alla serata di domenica 12 settembre dicono che la Calabria ha superato tutti i parametri per diventare in zona gialla.
Ovvero innanzitutto un’incidenza dei casi nelle tre settimane precedenti superiore alle 50 unità ogni 100mila abitanti. Per inciso, questo è un dato in miglioramento, visto che si è passati dai 108,2 della settimana compresa tra il 23 e il 29 agosto agli 89,7 di quella che si è chiusa appunto il 12 settembre. Quindi un tasso di occupazione dei letti in area non critica superiore al 15% (siamo al 16,49%) e dei posti in terapia intensiva maggiore del 10% (siamo al 10,34%).
Questi i numeri, ma è da qui che il discorso si complica. Per fare l’esempio della Sicilia, l’unica altra regione gialla sulla mappa, i dati indicavano le condizioni per l’aumento delle restrizioni rispetto a quelle previste per la zona bianca già dal 17 agosto, ma il passaggio effettivo avvenne solo dal 30, un paio di settimane più tardi. Questo in virtù delle modalità di calcolo da parte del governo.
Il quale, come noto, ogni venerdì prende una decisione rispetto ai colori delle regioni. E lo fa considerando il tasso di occupazione dei reparti del martedì precedente. Sarà quindi quella di domani la giornata decisiva per capire se effettivamente dal 20 settembre la Calabria diventerà zona gialla a tutti gli effetti. Con una complicazione ulteriore: i calcoli di InfoData sono effettuati sulla base dei posti letto comunicati da Agenas quotidianamente, che non sono però gli stessi dati utilizzati dall’esecutivo. Il quale utilizza i numeri comunicati alla cabina di regia dalle regioni una volta al mese.
Insomma è possibile che effettivamente la regione, che il 3 ed il 4 ottobre andrà a rinnovare il consiglio regionale a seguito della scomparsa della presidentessa Jole Santelli, possa continuare la campagna elettorale (oltre che ovviamente la vita quotidiana dei suoi abitanti) in zona bianca. Per scoprirlo, occorrerà aspettare i dati di domani e la decisione ministeriale di venerdì.