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Brooklyn Nets, Luka Doncic e tiri liberi. Chi vincerà l’Nba?

 

Fabio Fantoni è Head of Modern Business Intelligence & Analytics per BitBang e autori di Info Data. Nella sua giornata tipo si occupa di trasformare i dati in grafici e dashboard interattivi, dedicati alle aziende. Ci ha spiegato che le tecniche che vengono utilizzate in ambito prettamente lavorativo – inteso come realtà enterprise – sono potenzialmente le stesse per qualunque fonte dato a prescindere dalla loro natura, non ultima quella di stampo sportivo. E siccome Fantoni è appassionato di pallacanestro la puntata di Think Tally Talk si è concentrata prevalente sull’Nba.  Ci ha spiegato come si  si possano utilizzare i numeri e le statistiche per analizzare tutto quello che accade su un campo da basket, e più in generale, tutto quello che ruota attorno ad una lega come la NBA.

 

In particolare, essendo appena cominciata la stagione, nel corso della puntata ci siamo concentrati su quali siano le squadre che hanno ingranato da subito le marce giuste andando ad osservare due metriche indicative delle performance dei vari team, come offensive e defensive rating che, rispettivamente, indicano il numero di punti segnati e subiti su ipotetici cento possessi giocati.

Tanto più è alto l’offensive rating tanto più prolifico risulterà l’attacco, mentre un defensive rating minore è indice di una migliore tenuta difensiva; i due indici possono anche essere letti in maniera combinata e sintetica grazie al net rating che esprime la differenza tra questi due valori.

 

 

Come riportato nel grafico, tra le squadre con il miglior avvio di stagione troviamo i Golden State Warriors, gli Utah Jazz e i Miami Heat, tutte squadre sicuramente candidate ad un approdo ai playoff tranquillo ma di certo non quotate tra le favorite come i campioni in carica di Milwaukee (Bucks) o i due super team che sulla carta – quasi parlassimo di figurine – sono ipoteticamente imbattibili, vale a dire i Brooklyn Nets di Kevin Durant e i Los Angeles Lakers di LeBron James.

 

E sempre restando in tema di inizio di campionato, con l’introduzione delle nuove regole ideate per ridurre l’eccesso di tutele concesse nel recente passato agli attaccanti (intesi come giocatori in fase offensiva, chiaramente), sembrano esserci i primi effetti numerici sulle cifre offensive, con particolare attenzione al numero di tiri liberi tentati.

 

L’obiettivo del nuovo regolamento era proprio quello di evitare che gli attaccanti più furbi potessero prendere troppo vantaggio da un metro troppo permissivo e, stando a quanto emerge dai numeri, anche se il campione statistico è ancora ridotto, nella top10 dei giocatori che hanno visto ridursi i viaggi in lunetta troviamo alcuni dei migliori realizzatori della passata stagione come Damian Lillard, Bradley Beal e Trae Young.

 

Continuando l’esplorazione del grafico, filtrando per squadra o per ruolo, possono emergere altri dettagli di interesse per vedere come l’adozione di un nuovo metro arbitrale possa o meno avere un impatto diretto sulla produzione offensiva dei giocatori NBA.