Usiamo le percentuali che così si capisce meglio. Per misurare i danni finanziari e reputazionali che le violazioni dei dati hanno sulla comunità online Surfshark che di mestiere si occupa di Vpn ha realizzato una ricerca per divulgare quello che sta accadendo nel mercato della cybersecurity. Secondo il loro database che si chiama Surfshark Alert, in media accade questo:
L’indirizzo internet (la mail) di ogni utente internet dal 2004 ad oggi è stato pubblicato online (senza autorizzazione) più di due volte.
Tre email su quattro sono trapelate con le password, rendendo facile per gli hacker impossessarsi degli account di vari utenti.
Una persona su cento persona avrebbe subito una violazione dei propri dati personali sensibili, tra cui quelli sulla salute personale, informazioni finanziarie come il rating di credito, il reddito, l’altezza, il numero di scarpe o il gruppo sanguigno
Lo studio ha scoperto che 50 nomi utente e password sono trapelati ogni 100 utenti internet dal 2004.
Diciamo che, sempre in base ai dati di Surshark vengono diffusi in rete 63 indirizzi email ogni secondo, il che significa 5,5 milioni di indirizzi email al giorno – che è abbastanza per coprire la popolazione di Singapore.
Questi dati vanno chiaramente presi con prudenza. Qui trovate la metodologia.