Il numero di ricercatori (a tempo pieno) nell’Ue è aumentato negli ultimi dieci anni. Nel 2020 erano 1,89 milioni i ricercatori (in FTE) che lavoravano negli Stati membri, 546 mila in più rispetto al 2010. E’ una buona notizia. Nell’Ue, la maggior parte dei ricercatori ha lavorato nel settore delle imprese (55%) e nell’Università (33%) e nel settore pubblico (11%). Ecco tre numeri.
161.544
In Italia. In dieci anni sono aumentati del 65%. Il numero di ricercatori (ETP) è quasi raddoppiato in Grecia e Ungheria tra il 2010 e il 2020, raggiungendo rispettivamente 41 800 e 42 000 l’anno scorso. Lo stesso è accaduto in Polonia, dove nel 2020 c’erano 124 400 FTE di questi professionisti, 59 900 in più rispetto al 2010.
89%
Dove sono cresciuti di più. Tassi di crescita relativamente elevati sono stati registrati anche nei Paesi Bassi (89%), Malta (69%), Cipro (67%) e Irlanda (66%).
-7%
Il caso della Romania. L’unico stato membro che ha registrato la tendenza opposta è stata la Romania, dove il numero di ricercatori in FTE è diminuito del 7%.