Quando sei liquido, investi. Quando non sei liquido, investi lo stesso almeno finché i tassi di interesse sono così bassi e puoi prendere soldi in prestito. E’ accaduto nel 2021, anno record per volume di acquisizione e fusione. E sta accadendo anche in questo inizio 2022. E anche nell'”industria” dei software per la visualizzazione dei dati. Mercoledì Canva ha acquisito la startup londinese Flourish. Chi frequenta questo blog conosce Flourish perché alcune voli utilizziamo i loro tool. I termini finanziari dell’operazione non sono stati rilevati. Ma l’acquisizione avviene in un momento particolarmente fortunato per Flourish che negli ultimi 12 mesi è cresciuto di oltre 30 milioni di utenti attivi mensili raggiungendo quota 75 milioni. Quanto a Canva, parliamo di uno strumento di progettazione grafica completo e articolato per chi si occupa di visual e grafica. E che ora si arricchisce di oltre 800mila clienti nell’ovile e di un tool per la visualizzazione dei dati che era proprio il loro punto debole. Secondo quanto risulta a Techcrunch gli australliani di Canva hanno raccolto sul mercato del venture capitl oltre 570 milioni di dollari. L’ultima operazione risale a settembre èd è un round di venture capital da 200 milioni di dollari che ha portato la valutazione dell’azienda a superare quota 40 miliardi di dollari. Certo il mercato della dataviz è piccolo rispetto per esempio a quello del gaming che sta vivendo una tumultuosa fase di consolidamento. Ma secondo gli analisti lo shopping potrebbe non essere finito.
