Il successo di Wordle, il celebre gioco che offre sei tentativi per indovinare una parola di cinque lettere, si misura dall’assegno a sette cifre (l’importo esatto non è stato rilevato) che il New York Times ha staccato per convincere l’ideatore Josh Wardle a cederlo. Quello di Worldle, invece, è ancora tutto da verificare.
No, non si tratta di un errore di battitura. Quella ‘L’ in più è voluta, nel senso che si tratta di un gioco simile, nel senso che si hanno a disposizione sei tentativi per rispondere esattamente, ma diversa, visto che in questo caso bisogna riconoscere un paese dalla sua mappa. In caso di risposta errata, il gioco indica la distanza in chilometri e la direzione da imboccare dal paese “sbagliato” per raggiungere quello “giusto”, ovvero per risolvere il quiz di giornata. Anche in questo caso, infatti, è possibile giocare una sola partita ogni 24 ore.
Worldle è stato lanciato lo scorso 30 gennaio da teuteuf, questo il nome dello sviluppatore francese (il dominio di registrazione del gioco è .fr) che sta dietro al progetto. Sviluppatore che, mentre scriviamo, ha già ricevuto microdonazioni da parte di oltre 150 persone che hanno apprezzato la sua idea. Chissà se il gioco che chiede di indovinare le mappine avrà lo stesso successo di quello che sfida ad indovinare le parole.
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