Bocciato il referendum sull’eutanasia. La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il quesito che chiede di depenalizzare l’omicidio del consenziente. In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio comunicazione e stampa fa sapere che la Corte ha ritenuto inammissibile il quesito referendario sull’eutanasia perché, “a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma sull’omicidio del consenziente, cui il quesito mira, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili”.
Qui sopra Info Data ha tracciato l’identikit di chi ha firmato in digitale per sostenere i referendum sulla cannabis e sull’eutanasia scoprendo che in entrambi i casi si tratta di persone tra i 21 ed i 30 anni, più gli uomini per la cannabis legale, più le donne per l’eutanasia. Con i microdati pubblicati dall’associazione Coscioni grazie a Ondata abbiamo “disegnato” le piramidi demografiche rovesciate di chi vuole vincere queste battaglie civili per capire se questi strumenti possono aiutarci ad avere una traccia migliore di quello che accade nella società. Qui sotto invece a dicembre dell’anno scorso insieme a Marco Cappato tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni abbiamo commentato i risultati per cercare di capire limiti e potenzialità dell’uso dei dati. Buona visione