L’Italia importa il 46 per cento del gas dalla Russia e lo utilizza per produrre circa il 22,3 per cento dell’elettricità. Il primo trimestre di quest’anno è iniziato con un aumento della bolletta del 55 per cento. I dati dell’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione tra i regolatori dell’energia mostrano quali paesi sarebbero l’approvvigionamento energetico più a rischio in caso di congelamento del gas russo o di un embargo.
La Germania importa circa la metà del proprio gas dalla Russia, mentre la Francia ottiene solo un quarto della propria fornitura dal Paese, secondo gli ultimi dati disponibili. La principale fonte di gas francese era la Norvegia, che ne forniva il 35%. Anche l’Italia sarebbe tra le più colpite con una dipendenza del 46% dal gas russo.
Il Regno Unito si trova in una posizione diversa, attingendo metà della sua fornitura di gas da fonti nazionali e importando principalmente dalla Norvegia e anche dal Qatar. Anche la Spagna non è nell’elenco dei principali clienti della Russia, i maggiori partner commerciali del paese sono Algeria e Stati Uniti.