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economia

La mappa con il tasso di disoccupazione misurato su base comunale. Quando ancora non c’era la pandemia

Il dato risale al 2019, a prima cioè che il lockdown arrivasse a spazzare via oltre mezzo milione di posti di lavoro. Ma è un dato ufficiale. InfoData, qualche anno fa, ci aveva provato incrociando i dati sulle dichiarazioni dei redditi del Mef con quelli sulla popolazione residente. Questa volta, però, è Istat ad aver fornito i dati che hanno permesso di realizzare la mappa che apre questa infografica.

Una mappa che si “nutre” dei dati rilasciati dall’Istituto nazionale di statistica nell’ambito del censimento permanente della popolazione. In particolare, comune per comune, sono i dati disponibili alla forza lavoro, ovvero a coloro che sono attivi sul mercato del lavoro. Un numero che viene scomposto tra gli occupati e le persone in cerca di occupazione. Ed è incrociando questi numeri che è stata costruita la mappa.

La scelta è stata quella di raffrontare la situazione in ogni singolo comune con quella nazionale, che nel 2019 ha visto un tasso di disoccupazione pari al 13,12%. Ora, sulla mappa i comuni colorati di azzurro sono quelli che hanno un valore inferiore alla media nazionale, quelli in arancione ne presentano invece uno maggiore. Quanto più ci si allontana dalla media, tanto più scura diventa la tonalità. I filtri nella parte bassa consentono al lettore di zoomare la mappa sul territorio di una singola regione o di una singola provincia.

Il risultato restituito dalla mappa, con un centro Nord al di sotto della media e un centro Sud invece ben al di sopra, purtroppo non stupisce. Da segnalare, invece, due aree in controtendenza. La prima riguarda alcune zone di confine di diverse province del Nord, come Varese, Como, Verbania, Torino e Imperia. Qui il tasso di disoccupazione superiore alla media può essere dovuto al fatto che molte persone sono frontaliere, lavorano cioè al di là del confine.

Ci sono poi diversi paesi lungo l’Appennino che hanno un tasso di disoccupazione inferiore alla media nazionale, in contrato alla tendenza delle regioni in cui si trovano. Possibile però che la ragione qui sia più demografica che economica. Ultimo elemento che appare osservando la mappa è che la provincia autonoma di Bolzano, con le tonalità di blu più scure del resto d’Italia, è la provincia che nel 2019 ha visto il tasso di disoccupazione più basso del resto del paese.