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Privacy e sicurezza: come si progettano i metaversi per bambini?

Le nuove generazioni, in ogni caso, sembrano il target più facile e nitido per i costruttori di metaversi. In primo luogo perché sanno meglio di altri di cosa stiamo parlando: hanno giocato ai videogiochi e molti di loro hanno frequentato almeno un massively multiplayer online game o Mmog, cioè un mondo persistente sintetico dove incontrarsi con altri e giocare. E poi perché si adattano meglio, per questione di età, ai nuovi media digitali. Tradotto: hanno meno barriere all’ingresso, li capiscono prima e imparano a gestirli meglio. Tuttavia, restano minori. E quindi sono soggetti a una serie di pericoli nel mondo reale come in quello virtuale che dovranno essere disinnescati. Parliamo della privacy, ma non solo. Proprio per questo i costruttori di metaversi si stanno muovendo con grande attenzione. Articolo integrale su 24+

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