Netflix ha perso 200.000 abbonati nel primo trimestre. È la prima volta in dieci anni che il colosso dello streaming accusa una perdita di abbonamenti. Il dato sorprende gli analisti e delude le attese. La società ha indicato alcune cause per i dati negativi e tra queste spiccano la condivisione delle password e la crescente concorrenza. Ma quanto è ampio il pubblico delle serie tv? O più in generale della televisione in streaming? Una stima attendibile arriva dall’Osservatorio EY che ha misurato gli abbonanti alle piattaforme di streaming in Italia. Il dato relativo a gennaio 2022 rivela una crescita di 3,2 milioni di abbonati in un anno. Di questi 17,8 mln sono utenti paganti (in aumento di 1,4 mln rispetto alla rilevazione di gennaio 2021).
14,5 Mln
Gli abbonamenti alla tv in streaming nel 2021. Tenendo conto che un abbonamento può essere fruito da più person al 31 gennaio in Italia si contavano 14,5 milioni di abbonamenti alle piattaforme di video on demand (Vod) a pagamento e 7,9 milioni di sottoscrittori unici (di cui il 45% è abbonato a due o più piattaforme).
80%
I device utilizzati per la fruizione dello streaming. L’80% degli utenti di piattaforme a pagamento preferiscono il televisore, il Pc è a quota 25%)e lo smartphone a 23 per cento.
1h 36m
Il consumo di tv in streaming. Quanto ai consumi, il tempo di fruizione contenuti video Ott sia pay che free è passato da 1 ora e 26 minuti a luglio 2021 a 1 ora e 36 minuti a gennaio 2022. Gli utenti di piattaforme free dedicano circa un’ora alla visione.
Lato dell’offerta, si legge nel report, nella seconda parte del 2021 sono aumentati i prezzi delle tariffe di Netflix (standard da 11,99 euro/mese a 12,99 euro/mese) e Disney+ (da 6,99 euro/mese agli attuali 8,99 euro/mese) e parallelamente è diminuito l’utilizzo del “try and buy”.
Atroconsumo oggi ha pubblicato l’indagine annuale sulla soddisfazione per i fornitori di servizi di telecomunicazione, svela quali sono i provider che soddisfano maggiormente i propri clienti per quanto riguarda la telefonia mobile, quella fissa, la connessione a internet e la streaming tv. Fra i fornitori di servizi di streaming si aggiudicano il titolo di “Provider consigliato”, in primis, Netflix, con un punteggio complessivo di 79, seguito da Disney+ con 77 punti.
Con un giudizio di soddisfazione buona da parte degli utenti troviamo Amazon Prime Video (74), Eurosport (71) e Sky (70). In fondo alla classifica, nella fascia di soddisfazione media si posizionano, invece, Discovery+ (64), Tim Vision e Infinity+ (58), Vodafone TV (53) e Dazn (52).
Per approfondire.
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