Esiste una relazione tra la maturità dell’ecosistema digitale e la ricchezza di un territorio? Pare di sì, almeno in Italia. Lo si scopre incrociando i dati relativi al reddito medio pro capite nel 2020, l’ultimo reso disponibile dal ministero dell’Economia (Mef), con quelli dell’edizione 2022 dell’Indagine di maturità digitale redatta da Fpa per Deda Next.
Quest’ultimo indicatore è di natura qualitativa e suddivide i capoluoghi di provincia in quattro categorie, valutandoli sulla base di tre dimensioni. La prima sono i Digital public services, ovvero la disponibilità online di 20 tra i principali servizi al cittadino e alle imprese. Quindi c’è la Digital PA, ovvero l’integrazione con le principali piattaforme abilitanti individuate dal Piano triennale per l’informatica pubblica. Infine la Digital Openness, che misura il grado di apertura delle amministrazioni comunali in termini di numerosità e interoperabilità degli open data e la comunicazione con i cittadini attraverso i canali social.
Incrociando appunto questo indicatore con il reddito medio nei capoluoghi di provincia italiani si nota come emerga una correlazione positiva. Ovvero che al crescere della maturità digitale di un territorio cresce anche il reddito medio pro capite. Un segno, insomma, del fatto che la transizione digitale è anche un’occasione di sviluppo economico dei territori.
