Il 28% dei datori di lavoro non riesce a trovare candidati con capacità di resilienza e resistenza allo stress, il 22% denuncia invece mancanza di skill basate sulla creatività e il 18% segnala l’assenza nei candidati di attitudine alla leadership. Un aiuto ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro può davvero arrivare dai videogiochi? Ne è convinta, ManpowerGroup che insieme a PLB, la community di Bobo Vieri e Bernardo Corradi dedicata agli eSports, ha ideato “The Skill Game”. Per capire cosa c’è di vero, se davvero per fare carriera può aiutare l’abilità con il pad siamo con Daniela Caputo, Marketing, Communication & Innovation Director di ManpowerGroup Italia. Insieme al professore Andrea Pontiggia a (Università Ca’ Foscari Venezia e Bocconi) abbiamo discusso di stipendi (troppo bassi). e richieste di competenze delle aziende (troppo alte). Di uffici del personale che giocano poco ai videogiochi e di content creator o influencer che invece ci giocano troppo. Ma anche di come si misurano le soft skill nei videogiochi e del senso di dare una prospettiva occupazionale all’interattività. Lo avete capito, siete su Play Think Talk.
Bu the way, se volete capire che scoprire le competenze trasversali che avete acquisito con il gaming cliccate l’assessment di ManPower.