Se lo analizzate dal lato del “chi fa cosa”, l’ultimo iPhone 13 Pro di Apple è uno straordinaria impresa di globalizzazione produttiva. Un grafico di Statista mette le bandierine sulla nazionalità delle componenti che compongono lo smarphone della casa di Cupertino. Scopriamo così, per esempio, che la sua batteria è prodotta dalla società cinese Sunwoda Electronic, il display è di Samsung e LG dalla Corea del Sud e la custodia in vetro è di una azienda degli Stati Uniti. Il design, come tiene a precisare Apple, tanto che lo scrive sul retro dei propri prodotti e “made in California” nel senso che è stato progettato nello Stato Usa ma i singoli pezzi arrivano da tutto il mondo. Di italiano, purtroppo, però non c’è nulla.
Il peso di iPhone sui conti di Apple. iPhone se guardiamo il bilancio di Apple, rappresenta circa la metà del fatturato dell’azienda. Una dipendenza quella dallo smartphone sui cui Tim Cook ha lavorato a fondo Nel 2021, la divisione intrattenimento dell’azienda, iTunes e Apple TV, ha rappresentato una quota del 19% delle vendite. Anche i loro altoparlanti intelligenti e dispositivi indossabili, come il loro Apple Watch, hanno visto una crescita negli ultimi anni.
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