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economia

La Smart e la Green Europe: ecco le etichette che riceveranno in dote oltre 300 miliardi di euro

Le politiche di coesione, cioè la specifica allocazione dei fondi che l’Unione destina ai progetti di sviluppo regionale, segue le linee guida definite come priorità di intervento.

Sono delle tematiche ampie, che rappresentano la visione specifica del futuro che si ha dell’Unione.

La prima è la cosiddetta “Smart Europe”, ambito nel quale rientrano le politiche per l’innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione dell’economia e il sostegno alle Pmi, considerate il fulcro per lo sviluppo dei territori.

La seconda è invece la “Green Europe”, cioè quella che grazie all’attuazione degli accordi sul clima riduce progressivamente fino ad eliminare le emissioni in atmosfera di gas serra, principalmente anidride carbonica.

Questi primi due ambiti riceveranno la gran parte degli investimenti. Gli ulteriori due sono le politiche per un’Europa più sociale (sostenendo l’occupazione, l’inclusione e un equo accesso alla sanità) e quella più vicina ai cittadini, che riguarda cioè lo sviluppo sostenibili delle aree rurali, urbane e costiere.

La ripartizione dei fondi non avverrà più a livello regionale, dando così maggiore flessibilità agli Stati e una allocazione dei fondi flessibile, che possa andare incontro alle capacità progettuali dei diversi territori. Un aspetto ovviamente critico, che rafforza il ruolo dei governi a scapito delle amministrazioni locali.

La politica di coesione in Italia: la Sardegna

Elaborazione: Marco Guerra, Ufficio Studi e analisi Il Sole 24 ORE su dati OpenCoesione. Dati al 28/02/2022. Nel grafico cumulato sono stati considerati i soli valori riferibili esclusivamente alla singola regione (esclusi quindi i progetti interregionali). Nel grafico delle medie per regione / provincia sono invece stati presi in considerazione anche questi ultimi.

Sono oltre 4,7 miliardi di euro quelli complessivamente arrivati nell’isola per le politiche di coesione nel periodo che va dal 2007 al 2021. A questi si aggiungono i progetti interregionali, per arrivare ad una media per abitante di poco inferiore a 5mila euro, circa 1.300 euro meno di Sassari, i cui cittadini sono stati quelli che in Sardegna hanno maggiormente beneficiato dei fondi Ue.

La ripartizione delle risorse per tematica è simile rispetto alla media nazionale, con il tema dell’occupazione e lavoro al 18.8% contro il 15.7% italiano.

 

Si ringrazia per la collaborazione OpenCoesione https://opencoesione.gov.it/it/ per la collaborazione nella fornitura dei dati e si rimanda al sito del progetto dove potete consultare tutti i dati relativi alle politiche di coesione in Italia.