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economia

Dal Trattato di Roma del 1957 al “+”: ecco come è cambiato il Fondo Sociale Europeo

Il fondo sociale europeo, uno dei primi strumenti ad essere sviluppati per sostenere politiche a favore dei territori, ha subito una rivisitazione. Innanzitutto, nel nome, che ha aggiunto un “+” al termine, diventando così FSE+.

Si tratta poi di una fusione di strumenti e fondi differenti, che miravano a diversi obiettivi in campo occupazionale e sociale. I settori principali di investimento sono l’istruzione, la formazione, l’efficacia del mercato del lavoro, la salute, l’inclusione sociale e la lotta alla povertà.

Le risorse sono aumentate, cercando in particolar modo di focalizzare l’attenzione verso i giovani Neet, cioè quelli che non lavorano e non studiano.

La politica di coesione in Italia: la Sicilia

Elaborazione: Marco Guerra, Ufficio Studi e analisi Il Sole 24 ORE su dati OpenCoesione. Dati al 28/02/2022. Nel grafico cumulato sono stati considerati i soli valori riferibili esclusivamente alla singola regione (esclusi quindi i progetti interregionali). Nel grafico delle medie per regione / provincia sono invece stati presi in considerazione anche questi ultimi.

È la seconda regione per numero di fondi assegnati in Italia, la Sicilia con un ammontare complessivo di quasi 15 miliardi in 14 anni e seconda solo alla Campania. Per ogni abitante sono giunti nell’isola 4.800 euro, con i palermitani che arrivano a 6.500€ pro capite.

Un quindi del totale sono stati spesi per investimenti infrastrutturali nel settore dei trasporti e della mobilità, mentre l’ambiente ha assorbito il 7% del totale delle risorse.

 

Si ringrazia per la collaborazione OpenCoesione https://opencoesione.gov.it/it/ per la collaborazione nella fornitura dei dati e si rimanda al sito del progetto dove potete consultare tutti i dati relativi alle politiche di coesione in Italia.