L’accordo di partenariato è quello strumento con il quale gli Stati concordano con l’Unione la destinazione dei fondi assegnati. Per l’Italia è stato recentemente approvato e si poggia su dieci programmi nazionali.
I temi sono quelli della scuola e delle competenze, della ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale (legato ai paradigmi Smart Europe e Green Europe), sicurezza e legalità, equità nella salute (con un accento dunque a potenziare l’accesso alle cure nelle regioni meno sviluppate), inclusione e lotta alla povertà, lavoro (che accompagna le tematiche giovanili e di genere), città (che riguarda quelle metropolitane ma che si estende alle medie città del Mezzogiorno), cultura, capacità per la coesione e infine un programma dedicato a Jsf, in fondo per la transizione giusta, che vuole mirare a colmare gli squilibri nelle comunità che più subiranno le scelte della decarbonizzazione.
A questi, a cui sono riservati circa 1/3 del totale delle risorse, si affiancano i programmi regionali che sono invece promossi dalle Regioni e dalle Province autonome.
La programmazione è pensata come complementare agli altri interventi di origine europea, tra i quali il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e agli investimenti del fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc).
La politica di coesione in Italia: il Trentino – Alto Adige
Elaborazione: Marco Guerra, Ufficio Studi e analisi Il Sole 24 ORE su dati OpenCoesione. Dati al 28/02/2022. Nel grafico cumulato sono stati considerati i soli valori riferibili esclusivamente alla singola regione (esclusi quindi i progetti interregionali). Nel grafico delle medie per regione / provincia sono invece stati presi in considerazione anche questi ultimi.
La regione Trentino – Alto Agide, qui rappresentata insieme, nel 2020 ha festeggiato il primo miliardo di euro di pagamenti dell’Unione per i progetti interamente ricadenti sul territorio. Ciascuna Provincia, tuttavia, fa storia a sé, poiché i programmi regionali fanno leva sull’autonomia delle due realtà trentine, Trento e Bolzano prese singolarmente, unica eccezione italiana nella nomenclatura NUTS, che definisce le “regioni” europee.
Detto ciò, alla fine dell’anno scorso si sono aggiunti ulteriori 100 milioni al totale.
La media per abitante è di 1.200 € circa a Trento e 1.550 e a Bolzano. Tra i temi seguiti dalle politiche regionali, su tutte spicca la competitività per le imprese, che assorbe, da sola, più della metà dei fondi (contro il 31% nazionale).
Si ringrazia per la collaborazione OpenCoesione https://opencoesione.gov.it/it/ per la collaborazione nella fornitura dei dati e si rimanda al sito del progetto dove potete consultare tutti i dati relativi alle politiche di coesione in Italia.