Le tracce delle navi che attraversano l’oceano, nel senso dell’inquinamento prodotto dai motori sono oggetto di osservazione da parte dei satelliti. Nel 2020, all’inizio della pandemia, le immagini hanno mostrato un minor numero di “strisce” inquinanti.
Basandosi su quasi due decenni di immagini satellitari, i ricercatori della Nasa hanno scoperto che il numero di tracce di navi è diminuito in modo significativo dopo l’entrata in vigore di una nuova normativa sul carburante. Uno standard globale implementato nel 2020 dall’Organizzazione marittima internazionale (IMO), che richiede una riduzione dell’86% del contenuto di zolfo nel carburante, ha probabilmente ridotto la formazione dei binari delle navi. Anche le interruzioni del commercio legate al COVID-19 hanno svolto un piccolo ruolo nella riduzione.
Come hanno fatto? Gli scienziati hanno utilizzato tecniche di calcolo avanzate pr individuare i binari delle navi. Hanno poi usato l’intelligenza artificiale per identificare automaticamente le tracce delle navi in 17 anni di immagini diurne (2003-2020) catturate dal Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS) sul satellite Aqua della NASA . La mappa nella parte superiore di questa pagina mostra la densità delle tracce delle navi identificate in quegli anni, calcolata come percentuale dello strato totale di nubi marine di bassa quota.
I binari che vedete nella foto sopra, si legge nel sito della Nasa, sono formati dal vapore acqueo che si fonde attorno a piccole particelle di inquinamento (aerosol) negli scarichi delle navi. Le goccioline altamente concentrate diffondono più luce e quindi appaiono più luminose delle nuvole marine non inquinate. Uno schema incrociato di tracce di navi al largo della costa del Pacifico del Nord America è visibile nell’immagine a colori naturali sopra, acquisita il 7 dicembre 2021, con la Visible Infrared Imaging Radiometer Suite (VIIRS) sul satellite Suomi NPP .
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