Per realizzare il Green Deal che poi è quell’insieme di iniziative politiche proposte dalla Commissione europea con l’obiettivo generale di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050, sappiamo bene che l’accesso ai dati (aperto e privato) è fondamentale. Questi dati possono fornire agli utenti informazioni, ad esempio tramite mappe interattive o dashboard, possono essere utilizzati per creare servizi che aprano la strada e accelerino il processo verso, ad esempio, la neutralità climatica, la riduzione delle emissioni di gas serra (GHG), il miglioramento dell’efficienza energetica e il ripristino della biodiversità.
Un punto di partenza per accedere a queste informazioni è il portale Data.europa.eu di cui abbiamo spesso parlato in questo blog. La piattaforma dell’Ue dà accesso a molti dataset che possono contribuire alla transizione verde. Sono poco meno di 300mila ma il flusso è quasi costante. Sono classificati come ” Ambiente “. Questi dati provengono principalmente dalle amministrazioni pubbliche degli Stati membri dell’UE e dalle istituzioni dell’UE, come l’ Agenzia europea dell’ambiente e il Centro comune di ricerca . Ecco alcuni esempi:
Recycling yards , pubblicato da OpenData.HRO sul portale open data tedesco ( GovData.de ). Qui potete trovare indirizzo, nome, operatore, disponibilità, orari di apertura e dettagli di contatto dei centri di riciclaggio dei rifiuti domestici nella città di Rostock. Ciò consente agli utenti di trovare la strada verso il cortile più vicino dove possono gettare via o riciclare in sicurezza i propri rifiuti domestici, riducendo così le possibilità che rifiuti tossici o pericolosi finiscano in un luogo in cui possono continuare a essere pericolosi. Si può quindi utilizzare per creare una mappa visiva e interattiva.
La mappa del rischio di inondazioni (Wateroverlastlandschapskaart – WOLK) del comune di Assen nei Paesi Bassi . La mappa fornisce una panoramica dei sistemi di drenaggio e delle aree a rischio di allagamento in caso di forti precipitazioni nella regione di Assen. Le inondazioni possono danneggiare edifici, infrastrutture, strade, ecc. Evidenziando le zone a rischio, la mappa consente di progettare gli spazi pubblici in modo tale da limitare i rischi di inondazione. Il servizio utilizza gli open data del Comune di Assen .
Sono solo alcuni esempi che dimostrano come i dati possono aiutare davvero la società civile, le associazioni e i giornalisti a monitorare gli effetti del cambiamento climatico. Dal basso.
A proposito di dati è una rubrica di Info Data per segnalare novità e nuove policy sui dati sia in ambito pubblico che privato. Se avete segnalazioni scriveteci infodata@ilsole24ore.com
Per approfondire.
COP26, gli scenari di McKinsey e trent’anni di emissioni di CO2. Un grafico al giorno
COP 26, climate change e capitalismo. E qualche grafico
La delusione di Greta, i miliardi di Carney e i numeri di State of Climate 2021
Cop26, le conseguenze economiche del riscaldamento globale. Cosa misura il Climate Risk Index 2021?