La capsula Orion ha salutato la Luna nel passaggio ravvicinato che l’ha portata a circa 130 chilometri dalla superficie: la conferma è arrivata ieri 21 novembre dalla Nasa, dopo che il veicolo è uscito dalla faccia nascosta della Luna, raggiungendo una posizione dalla quale è possibile riprendere i contatti con il centro di controllo.
Dopo avere acceso i motori alle 13,44 italiane, quando si trovava sul lato nascosto della Luna, 13 minuti più tardi la capsula Orion ha raggiunto la distanza minima dalla superficie del nostro satellite.
Grazie a questa manovra, il veicolo ha preso la spinta necessaria per allontanarsi verso un’orbita più distante, che alle 22,52 italiane del 25 novembre lo poterà a oltre 432.000 chilometri dalla Terra. La massima distanza di Orione dalla Terra sarà lunedì 28 novembre alle 15:05 CST a più di 268.500 miglia.
La massima distanza di Orione dalla Terra sarà lunedì 28 novembre alle 15:05 CST a più di 268.500 miglia. La massima distanza di Orione dalla Luna sarà venerdì 25 novembre alle 15:53 CST. Questa foto è stata catturate dalla capsula Orion, subito dopo che ha lasciato la parte nascosta della Luna e ha ripreso le comunicazioni con il centro di controllo a Terra della Nasa. Le immagini sono state riprese dalla distanza di poco più di 370.000 chilometri dal nostro pianeta.
Qui sotto infine uno scatto lunare per ArgoMoon, il satellite dell’Agenzia Spaziale Italiana sviluppato e gestito da Argotec, a bordo della missione Artemis I della NASA, ha catturato questa splendida immagine della Luna, da una distanza di 170.000 chilometri dal nostro satellite e di 350.000 chilometri dalla Terra. Nella foto, realizzata il 19 novembre, è visibile il lato ovest della Luna che divide il lato vicino e quello nascosto, con l’Oceanus Procellarum sulla destra e il mare orientale al centro. ArgoMoon sta viaggiando a una velocità di circa 1 chilometro al secondo e sta per effettuare il suo primo flyby.
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