Sappiamo in letteratura che l’esperienza ludica digitale può costituire una vera e propria palestra di apprendimento (Anastasiadis, Lampropoulos e Siakas,2018; de Freitas, 2018; Schrier, 2018; Chang e Hwang, 2019; Plass, Mayer & Homer, 2020). Proviamo a fare però un po’ di chiarezza. Partendo dalle parole e dalle differenze. Per esempio, con Game-Based Learning si intende l’apprendimento realizzato attraverso l’uso di giochi o videogiochi, che a volte possono nascere come strumenti di intrattenimento ma che poi vengono utilizzati, con o senza modifiche, per raggiungere un obiettivo educativo. Che è cosa diversa dalla gamification tout court. Ciòdetto occupiamoci di scuola: come si usano i videogiochi educativi in classe? IIDEA, l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, ispirandosi al manuale Games in Schools ha realizzato la versione italiana, che contiene linee guida per utilizzare i videogiochi educativi in classe. Proviamo a capire come e se si può imparare (video)giocando con Manuela Cantoia, professore associato di Psicologia Cognitiva Applicata presso l’Università eCampus. Siete su PlayThinkTalk
I due documenti sono disponibili a questo link
Per approfondire.
Documentazione, narrazione e arte. La Sardegna di Saturnalia
Come si progettano i giochi da tavolo per adulti? A colloquio con Lorenzo Tucci Sorrentino