Il rover Perseverance della Nasa ha registrato per la prima volta il suono dei ‘diavoli di polvere’ su Marte: lo ha fatto grazie al suo microfono, acceso proprio mentre il cratere Jezero veniva spazzato da un vortice di polveri e sabbia che si stima fosse alto 118 metri e largo 25.
I dati raccolti, pubblicati su Nature Communications, aiuteranno a comprendere meglio le dinamiche dell’atmosfera marziana e il modo in cui le tempeste di polvere cambiano la superficie del pianeta. Tutte informazioni preziose in vista delle future missioni esplorative.
Il microfono SuperCam – che vedete sopra – ha registrato il suono mentre la telecamera di navigazione ha scattato foto e la stazione ambientale MEDA ha misurato il calo di pressione mentre il diavolo di polvere passava sopra il rover. La registrazione cattura anche il suono dei granelli di polvere che colpiscono il rover. In sostanza come ha spiegato Roger Wiens, della Purdue University all’Ansa, il microsofono consente di fare dei campionamenti circa 100.000 volte al secondo aiutando ad avere una migliore idea generale di come è Marte. Il microfono, che rientra nella suite di strumenti SuperCam, non è sempre attivo: registra per circa tre minuti ogni due giorni. Finora, nel cratere Jezero dove è atterrato Perseverance, sono stati documentati quasi cento di questi piccoli tornado.
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