Lanciato a Natale di un anno fa dopo trent’anni di progettazione, il James Webb Space Telescope ci ha mostrato immagini dell’Universo mai viste prima. Come Info Data per tutto il 2022 abbiamo seguito le gesta del telescopio più avanzato mai costruito dall’uomo. Ecco una selezione di immagini che hanno reso secondo noi la meraviglia dell’esplorazione spaziale. Sono cinque e sono poche.
We’ve had a busy year. 📆
From taking the first steps to return humanity to the Moon, to unfolding the universe with @NASAWebb, and successfully testing our asteroid defense capabilities—we’ve worked for the benefit of all: https://t.co/uLQF5CIEM3 pic.twitter.com/Co9936TB45
— NASA (@NASA) December 23, 2022
Qui trovate tutta la libreria della Nasa.
La nebulosa della Carena.
Alle 16:30 di martedì 12 luglio, durante una trasmissione in diretta, la Nasa ha pubblicato le prime cinque immagini a colori del telescopio spaziale James Webb. L’immagine più popolare è quella in alto. Si tratta della nebulosa della Carena, una delle più grandi visibili dalla Terra. Dista circa 7500 anni luce di distanza da noi, all’interno della nebulosa le stelle si formano e muoiono fianco a fianco. E’ una nube di gas interstellare e polvere sottilissimi dinamica e in evoluzione. Appare come una catena montuosa.
La galassia fantasma.
Si trova nella costellazione dei Pesci ed è posizionata quasi di fronte alla Terra, da cui dista circa 32 milioni di anni luce. Il telescopio spaziale ha osservato la galassia a spirale M74, conosciuta anche come galassia fantasma, con il suo strumento Mid-InfraRed (MIRI). M74 è una particolare classe di galassie a spirale nota come spirale a grande disegno. Infatti, i suoi bracci a spirale sono prominenti e ben definiti, a differenza della struttura disordinata e irregolare che si osserva in altre galassie a spirale. La visione di Webb mette in evidenza le masse di gas e polvere all’interno dei bracci della galassia e il denso ammasso di stelle nel suo nucleo.
La nebulosa tarantola.
30 Doradus, conosciuta ai più come nebulosa tarantola si trova a 161.000 anni luce di distanza da noi, nella Grande Nube di Magellano. E’ la regione di formazione stellare più grande e luminosa del Gruppo Locale, di cui è parte la nostra Via Lattea. Ospita le stelle più calde e massicce conosciute. Grazie alla NirCam per la prima volta è stato possibile osservare cosa accade all’interno delle nubi di polveri e di gas che formano la Nebulosa. La regione assomiglia in tutto e per tutto alla casa di una tarantola.
Giove come non l’avete mai visto.
E’ il 27 luglio. Grazie ai tre filtri a infrarossi della Near-Infrared abbiamo questa immagine ottenuta dall’appassionatai di astronomia Judy Schmidt che ha messo insieme vari scatti. Si vedono ai poli le aurore che raggiungono alte quote nell’atmosfera del pianeta. È inoltre ben visibile la Grande Macchia Rossa, che appare bianca all’infrarosso perché riflette grandi quantità di luce solare. A maggiore distanza si possono osservare Adrastea e Amalthea, due piccole lune gioviane.
L’ultima immagine del 21 dicembre.
NGC 7469 è una luminosa galassia a spirale di circa 90.000 anni luce di diametro che si trova a circa 220 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione di Pegaso. Ospita un nucleo galattico attivo (AGN), che è una regione centrale estremamente luminosa dominata dalla luce emessa da polvere e gas mentre cade nel buco nero centrale della galassia. E’ l’ultima immagine pubblicata sul sito della Nasa, il 21 dicembre di quest’anno. Offre la possibilità unica di indagare il legame fra buchi neri e formazione stellare al centro delle galassie
Per approfondire.
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