Noi di InfoData abbiamo creato una nuova mappa interattiva, per riassumere quelle che saranno le prossime ore nel mondo. Per utilizzarla basta cliccare nel menù in alto, dove ogni quadrato rappresenta un fuso orario. Una volta selezionato, le zone del mondo interessate da fuochi d’artificio e festeggiamenti si evidenzieranno, mentre nella parte inferiore della grafica potrete scoprire le principali città che festeggeranno l’anno nuovo in quella particolare fascia oraria. Passando sulla mappa con il mouse appariranno ulteriori informazioni sulla timezone e le città interessate.
Logicamente il capodanno seguirà i fusi orari di appartenenza di ogni nazione. La terra è stata divisa in 24 fusi orari, che comprendono ciascuno 15 meridiani.
I primi festeggiamenti si registreranno nell’Oceano Pacifico, nell’emisfero australe, dove i primi fuochi artificiali appariranno nei cieli di alcune isole dell’Oceania. Saranno i samoani e gli abitanti dell’Isola Kiritimati, anche detta Christmas Island. Il motivo è presto detto: l’isola, che oggi conta all’incirca 5000 abitanti, fu scoperta il giorno di natale del 1977 da James Cook. Qui i festeggiamenti inizieranno alle 11 del mattino italiane il giorno 31 dicembre.
Solo un’ora più tardi toccherà alla Nuova Zelanda, compresa Auckland e la capitale Wellington, in compagnia di Tongatapu, una divisione delle Tonga. Inizierà il nuovo anno anche Enderbury, un piccolo atollo disabitato dell’Oceano Pacifico situato nell’arcipelago delle Isole della Fenice ed appartenente alla Repubblica di Kiribati. Appena dopo saranno i 600 abitanti delle Isole Chatham a cominciare un nuovo anno.
Alle 13 italiane sarà la volta delle prime regioni della Russia, ovviamente quelle più orientali. L’Australia festeggerà con diversi fusi orari. Prima Melbourne, Sidney e Camberra (ore 14 italiane), poi sarà la volta di Adelaide, Broken Hill e Darwin(15.30 italiane). Alle 17 arriverà il nuovo anno anche Perth, in contemporanea con Shangai, Singapore e Hong Kong.
L’India saluterà il 2018 alle 19.30 italiane, il Pakistan alle 20, l’Afghanistan alle 20.30. La mezzanotte di Mosca, Ankara, Baghdad e Nairobi scoccherà alle 22 italiane, mentre le prime città prettamente europee a festeggiare saranno Atene, Bucarest e le altre capitali dell’est Europa. L’Italia brinderà alla mezzanotte con le altre nazioni dell’Europa continentale, come Germania, Francia, Spagna, 1 ora prima di Londra, Casablanca, Dublino, Lisbona.
Passiamo al continente americano. La mezzanotte a Rio De Janeiro, São Paulo e Montevideo arriverà con 4 ore di ritardo rispetto alla nostra penisola. 1 ora dopo sarà la volta del Paraguay e della sua capitale Asuncìon, così come della Bolivia e di La Paz, mentre mezzora dopo i fuochi accenderanno la notte di Caracas. Alle 6 del mattino italiane entreranno nel 2019 anche Panama, Bogotà (Colombia), Lima (Perù) e Santiago (Cile).
Gli Stati Uniti sono invece attraversati da ben 6 fusi orari diversi. Sono 6 le ore di differenza tra l’Italia e la costa orientale (New York, Washington, Detroit ma anche l’Havana a Cuba), mentre 9 con quella occidentale (Los Angeles, San Francisco, Las Vegas). A 10 ore parte dell’Alaska e la Polinesia francese. Honolulu e Tahiti entreranno invece nel nuovo anno alle 11 italiane.
Tra gli ultimi a festeggiare saranno gli abitanti dell’Arcipelago delle Samoa Americane, con la capitale Pago Pago. Ancora più in là, quando in Italia sarà già l’1 gennaio e le ore 13, Pohnpei, un’isola delle Isole Senyavin che fanno parte del più vasto gruppo delle Isole Caroline. Parliamo di uno dei luoghi più umidi della Terra oltre che casa dell’albero ka tree, che si trova solo su questa isola e Kosrae. Sono proprio questi alberi che vedranno per ultimi l’alba del nuovo anno.