Nel 2021, gli Stati membri dell’Ue hanno prodotto 3,6 milioni di paia di sci e singoli snowboard (+3% rispetto al 2020). Quasi la metà di questi articoli (1,6 milioni) è stata prodotta dall’Austria. Vuole dire che molto probabilmente sono stati prodotti in Europa e in particolare in Austria. Sono infatti tre le migliori marche che si dividono la più grande fetta del mercato. Atomic, Head e Rossignol. La prima è appunto austriaca. A seguire troviamo K2, Fisher, Dynastar, Volkil e i marchi italiani Nordica ed Energia Pura
Tra gli Stati membri dell’UE, secondo Eurostat, l’Austria si conferma il maggiore esportatore verso i paesi UE ed extra-UE, con oltre un terzo delle esportazioni (2 029 000 paia di sci e snowboard individuali, pari al 35%), seguita dalla Francia (648 700 , 11%) e Bulgaria (630 800, 11%). Rispetto al 2020, l’Austria ha però registrato un calo del 5%, la Bulgaria un aumento del 12% e la Francia ha registrato l’aumento maggiore con il 18%. Oltre a produrre l’Austria è anche un grande consumatore di prodotti per lo sport sulla neve. Nel 2021, il maggior importatore UE verso paesi UE ed extra UE è stata Vienna che ha rappresentato un terzo delle importazioni (1.420.200 paia di sci e snowboard singoli importati, pari al 33%), seguita dalla Francia (823.400 articoli, 19%) e Germania (405 100 articoli, 9%).
Per quanto riguarda le importazioni da paesi extra Ue, più dei due quinti degli sci e dei singoli snowboard provengono dalla Cina (329.800 pezzi, pari al 42% del totale delle importazioni extra-UE di sci e snowboard), seguita dall’Ucraina (152.000 , 19%) e Russia (69 400, 9%).
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