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Demografia,: la Cina, la politica del figlio unico e il sorpasso dell’India

 

In calo per la prima volta in 60 anni la popolazione in Cina. Secondo l’ufficio di statistica di Pechino, alla fine del 2022 il Paese più popoloso al mondo, con 1,41 miliardi di persone, aveva 850mila abitanti in meno. E’ la prima volta dal 1961 che si registra un calo nella popolazione cinese.

Cosa è successo. 

Sette anni dopo l’abbandono della politica di ‘un solo figlio’, secondo l’Ufficio di statistica si è entrati “in un’era di crescita negativa della popolazione“. In aumento il tasso di mortalità, con i decessi superiori per la prima volta alle nascite: 7,37 morti ogni mille abitanti, contro 7,18 dell’anno precedente.

Cosa è la politica di un solo figlio? 

Introdotta nel 1979 per rallentare la crescita della popolazione, la politica ‘un solo figlio’ – che ha portato anche a milioni di aborti forzati in un Paese in cui culturalmente si preferiva la nascita di figli maschi – è stata abbandonata nel 2016 e parallelamente sono stati introdotti incentivi a sostegno delle famiglie con due figli.

Le previsioni dell’Onu e la Cina

Secondo uno studio delle Nazioni Unite dal titolo The World Population Prospects 2022, curato dal Dipartimento degli Affari Sociali ed Economici, l’India supererà la Cina nel 2023 diventando il Paese più popoloso del mondo. Gli indiani sono oggi 1 miliardo 412 milioni, mentre i cinesi sono 1 miliardo 426 milioni Entro il 15 novembre di quest’anno, dice ancora lo studio, la popolazione globale raggiungerà gli otto miliardi, anche se la crescita annuale è scesa alla percentuale più bassa dal 1950, con un aumento sotto l’1 per cento nel 2020. Nell’ottobre scorso, in occasione del Congresso del Partito comunista, il presidente Xi Jinping aveva parlato dell’aumento del tasso di natalità come di un obiettivo prioritario del suo terzo mandato, annunciando “una strategia nazionale pro-attiva” da parte del governo.

Per approfondire. 

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