Dal flamingo anticipatore al nibbio logo poietico quali sono le creature dell’intelligenza artificiale? Ne parliamo con Fabio Ferrari, il fondatore di Ammagamma e autore del libro Bestiario dell’intelligenza artificiale. Secondo l’imprenditore stiamo discutendo male di intelligenza artificiale. Occorre parlarne in modo chiaro, accessibile e critico, ponendo l’attenzione sugli impatti potenziali di questa tecnologia. Serve una narrazione fattiva, fatta cioè di applicazioni reali, di progetti e risultati concreti, da contrapporre alla narrazione superficiale, potenzialmente manipolativa e omologante, oggi sempre più diffusa sui media. E serve stimolare un cambiamento concreto, con e per le persone, aiutandole a migliorare l’organizzazione del lavoro, a ottimizzare i processi produttivi, a risparmiare materie prime ed energia. Allo stesso tempo, l’azienda si impegna a rendere accessibile e comprensibile a tutti questa tecnologia, favorendo lo sviluppo di un pensiero critico sul suo ruolo e sulle sue implicazioni. Sul pensiero critico ci siamo. E voi siete su Data Jobs