Quattro astronauti sono stati presentati al pubblico ad Houston, Texas, il 3 aprile, sono quelli pronti per la prossima missione verso la Luna: Artemis II di Nasa, la prima missione lunare con equipaggio in oltre 50 anni . Il lancio è previsto nel novembre 2024, Artemis II è una missione flyby, destinata a testare i sistemi, la strumentazione e le capacità nello spazio profondo del veicolo spaziale al fine di aprire la strada a un’altra serie di atterraggi sulla superficie lunare. Il piano, se tutto va bene, è di portare l‘Uomo sulla Luna nel 2025, circa 56 anni dopo Neil Armstrong. Prossima fermata, forse Marte .
Chartr nella sua newsletter ha però fatto i conti in tasca alla Nasa, per capire cosa è cambiato dalla missione degli anni Settanta. Il conto per la campagna Artemis è probabile che superi i 90 miliardi di dollari nei suoi 13 anni di vita – ma rispetto alla spesa degli anni ’60 , i recenti budget della Nasa sono stati relativamente contenuti.
La spesa della Nasa è stata di poco inferiore allo 0,5% del totale federale, in qualche modo lontana dalla spesa astronomica del 1966 , quando l’agenzia rappresentava 1 dollaro ogni 23 dollari spesi dal governo degli Stati Uniti.
Per il 2023 per la NASA è stato chiesto un budget di 26 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 24,08 concessi per il 2022. Si tratta di un incremento di 2.7 miliardi di dollari, equivalente al 11,6%.
Secondo alcuni analisti la spesa come si vede anche dal grafico non è detto che sia sufficiente a sostenere le ambizioni dell’ente spaziale americano.
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