Ora che si è chiusa anche questa edizione del Salone internazionale del libro di Torino proviamo ad analizzare bene quello che sta accadendo all’industria del libro partendo dai dai dell’ultimo rapporto dell’Associazione italiana degli editori. Come al solito sceglieremo tre numeri per riassumere almeno due tendenze.
1,1%
Cresce l’offerta ma non il prezzo. Nonostante un’inflazione dell’8% il prezzo medio di copertina è cresciuto dell’1,1%.
53,8%
Cala l’online ma non le librerie. Le librerie fisiche consolidano la loro posizione come primo canale di vendita dei libri (53,8%). Nuovo calo dell’online (41,5%) e leggero recupero della grande distribuzione, che si attesta al 4,7%. Secondo i dati dell’Osservatorio AIE sulla lettura a cura di Pepe Research, la ripresa delle librerie è da attribuirsi a una precisa scelta dei lettori che nel 46% dei casi dichiarano di aver utilizzato di più la libreria negli ultimi 12 mesi per aver ridotto gli acquisti online e negli altri canali alternativi alle librerie.
31,2 milioni
Quanti libri si vendono? Nei primi quattro mesi dell’anno la vendita di libri è rimasta in linea con i volumi del 2022 ma ha segnato un +17% rispetto al 2019, periodo pre-Covid. Cosa vuole dire? Che le vendite di varia nelle prime sedici settimane sono state pari a 473,2 milioni, le copie vendute sono 31,2 milioni. Rispetto al 2022, la variazione rispetto al corrispondente periodo dell’anno è del -0,2% a valore e del -1,2% a copie
-2,3%
Nel 2022 più libri comprati ma meno soldi incassati. L’editoria di varia (romanzi e saggistica) valeva nel 2022 1,671 miliardi: calo del 2,3% rispetto al 2021, ma rispetto al 2019 gli italiani hanno comprato 13 milioni di libri in più.
50,7%
Cosa leggono gli italiani? Partiamo da un numero. La quota dei primi 100 titoli rappresenta il 9,4% del mercato a valore e l’8,7% a copie. Vuole dire che in Italia si legge di tutto. In maggioranza, gli italiani leggono narrativa come romanzi, fumetti, libri per bambini (50,7%), mentre saggistica e manualistica non universitaria copre il restante 49,3% delle vendite. Uno dei fenomeni più rilevanti degli ultimi anni è il romance, i romanzi d’amore che spesso negli ultimi due anni si sono posizionati in vetta alle classifiche di vendita e che nei primi quattro mesi dell’anno hanno visto una spesa dei lettori per acquistarli pari a 15,7 milioni di euro, più che raddoppiata rispetto al 2019 (più 101,3%).Qui sotto una classifica per capire meglio.
I dieci titoli più venduti nei primi 4 mesi del 2023
(primo gennaio-22 aprile)
- Spare – Il minore, Prince Harry, Mondadori (gennaio 2023)
- la vita intima, N. Ammaniti, Einaudi (gennaio 2023)
- Dammi mille baci, T. Cole, Always Publishing (giugno 2018)
- It starts with us, C. Hoover, Sperling & Kupfer (gennaio 2023)
- Le otto montagne, P. Cognetti, Einaudi (ottobre 2018)
- Buchi bianchi, C. Rovelli, Adelphi (marzo 2023)
- La portalettere, F. Giannone, Nord (gennaio 2023)
- Fabbricante di lacrime, E. Doom, Magazzini Salani (maggio 2021)
- La presidente, A. Giménez-Bartlett, Sellerio (gennaio 2023)
- Mi limitavo ad amare te, R. Postorino, Feltrinelli (gennaio 2023)
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